Militare palpeggia la figlia di un maresciallo dei carabinieri: l’Appello lo condanna
23 Aprile 2025 - 16:11

All’interno dell’articolo la pena inflitta al 45enne che ora può solo ricorrere alla Cassazione. L’uomo presta servizio presso la caserma Salomone di Capua
CAPUA – La Corte di Appello di Napoli ha confermato la condanna ad un anno di carcere per Giovanni Bertolini, 45 anni originario di Carinola e militare dell’esercito in servizio presso la Caserma Oreste Salomone di Capua. Ora l’ultima parola passa alla Corte di Cassazione alla quale il
militare condannato potrà rivolgerci alla Suprema Corte con il suo legale di fiducia per non far passare in cosa giudicata la sentenza per evitare ulteriore e gravi ripercussioni sul suo certificato penale, sul risarcimento danni da pagare alla persona offesa e su eventuali sanzioni disciplinari che potrebbe subire dall’amministrazione di cui è dipendente e che potrebbe aprire un procedimento riguardante la particolare giurisdizione che giudica i militari.
Il graduato delle forze armate è accusato di aver palpeggiato, nelle parti intime, una giovane donna, figlia di un maresciallo dei carabinieri, mentre lei camminava per una strada isolata di Santa Maria Capua Vetere. L’episodio risale a qualche anno fa quando la vittima, residente nella Città del Foro, fu avvicinata dall’uomo con una scusa banale e con il pretesto di chiedere delle informazioni.
Subito dopo Bertolini, avvicinatosi a lei, avrebbe allungato le mani palpeggiandole il seno.
La giovanissima donna si dette alla fuga e impaurita riuscì a trovare rifugio presso l’abitazione di un amico, insieme al quale raggiunse la caserma dei carabinieri di San Prisco, dove la giovane donna presentò denuncia nelle mani del comandante della stazione, maresciallo Matteo Monaco. Le indagini furono affidate al Procura della Repubblica che chiese e ottenne il rinvio a giudizio e poi il processo per Giovanni Bertolini.
Il caso fu esaminato in primo grado dalla seconda sezione penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il collegio in quella occasione ritenne credibile la testimonianza della giovane vittima e condannò il militare Giovanni Bertolini per il reato di violenza privata a un anno di carcere nonché al risarcimento dei danni da stabilire nelle sedi competenti. Giovanni Bertolini decise di ricorrere in appello, ma nei giorni scorsi la sesta sezione penale della Corte di Appello di Napoli ha confermato integralmente la sentenza di condanna di primo grado.