MONDRAGONE. Brogli elettorali alle Regionali 2015: in aula la coordinatrice di Fratelli d’Italia

17 Ottobre 2023 - 19:48

Per la Procura quei “maneggi” avrebbero favorito l’elezione di Giovanni Zannini (non indagato).

MONDRAGONE. Rachele Miraglia, coinvolta nel procedimento penale sui presunti brogli elettorali avvenuti in un seggio di Mondragone (elezioni regionali del 2015), che avrebbero favorito l’elezione di Giovanni Zannini (non indagato) è stata oggi ascoltata in aula.

La Miraglia era presidente di seggio, in sostituzione, scelta, stando a quello che lei stessa ha riferito ai giudici, per la sua esperienza, visto che si trattava della settima volta che presiedeva uno dei seggi elettorali del Comune. La Miraglia ha sottolineato di non essersi mai allontanata da quel seggio e che le operazioni di spoglio avvennero alla presenza dei rappresentanti di lista. “Ero, come oggi, coordinatrice di Fratelli d’Italia, quindi avversaria politica del consigliere Zannini” ha dichiarato l’esponente del partito del premier.

In aula anche Vincenza Marino, scrutatrice, che ha dichiarato di avere unicamente registrato gli elettori nell’apposito elenco. Nel processo, che riprenderà a dicembre, sono anche imputate Michela Di Maio e Maddalena Marano.