MONDRAGONE come Napoli. “Il futuro non si chiude”, i commercianti dicono basta ai Dpcm: dalle 17 luci accese nei negozi

30 Marzo 2021 - 19:32

Sono 40 i negozianti che hanno aderito alla manifestazione

MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo) – Anche i commercianti di Mondragone come quelli di Napoli hanno organizzato questo pomeriggio, una protesta simbolica per dire “basta” alle chiusure prolungate, illuminando i propri negozi vuoti, a partire dalle ore 17. Un evento che vieta comunque l’ingresso ai clienti, nel rispetto di quanto disposto dal D.P.C.M, ma che vuole porre l’attenzione su di una situazione non più sostenibile e che sta mettendo in ginocchio soprattutto quei negozianti che vendono merce non indispensabile. Ma se per lo stato ci sono merci non indispensabili, quale la vendita di abbigliamento per adulti, o servizi non indispensabili come quelli offerti dai parrucchieri o dai centri estetici, va ricordato che queste persone vivono del proprio lavoro e vogliono salvare il proprio futuro.

 

Non a caso lo slogan che accompagna la manifestazione dice proprio così: ” Il futuro non si chiude” perche’ le imprese muoiono” ed i sostegni sono insufficienti ed inadeguati. “Tra l’altro le chiusure avrebbero avuto un senso, afferma un commerciante, qualora la zona rossa fosse rispettata, ma si vede più gente in giro oggi che in condizioni normali”. E come davvero potere dare torto a chi vorrebbe lavorare ma non può farlo come se l’abbassamento dei contagi dipendesse dal loro sacrificio, quando invece assistiamo ogni giorno ai continui assembramenti nei supermercati, o nella zona mare specie ora che le temperature sono in aumento, o a quelli che formano gli adolescenti che lontano dalla scuola, si organizzano come possono un pò ovunque. Le tasse non aspettano, tutto ciò che gira attorno al nostro vivere non aspetta, di conseguenza anche i commercianti non possono più aspettare.