MONDRAGONE. Come succedeva prima: incarico da 20MILA euro netti all’ingegnere già socio di De Lise e amico di Landolfi e Piazza

27 Agosto 2018 - 13:29

MONDRAGONE (di G.G.) – E’ un momento che gira bene alla famiglia Alfieri. L’altro giorno abbiamo parlato delle nomina Pietro Alfieri a commissario cittadino Di Forza Italia per effetto di un accordo tra Giorgio Magliocca e l’area di Mario Landolfi, ritrovata per necessità dal coordinatore provinciale, dopo il fallimento del tentativo fatto con l’ex sindaco Giovanni Schiappa.

Ancor più concreto è il risultato raggiunto da Antonio Alfieri, di professione ingegnere, zio di Pietro che, per effetto delle determina, il cui testo integrale pubblichiamo in calce a questo articolo, a incassare dal Comune di Mondragone l’incarico per la redazione del progetto esecutivo riguardante la messa in sicurezza, per quel che riguarda la prevenzione incendi, della scuola media statale “L. Da Vinci” e la scuola elementare “Don A. Fantini”. Il tutto per 20 mila euro netti più IVA e oneri previdenziali. Le modalità dell’aggiudicazione le leggete all’interno del documento dato che il tutto è stato definito in quello che ha rappresentato l’autentico feudo, per decenni dell’ingegnere Vincenzo De Lisa, il quale è stato un ottimo maestro per i suoi allievi.

E a proposito di De Lisa, che è andato in pensione, ma la cui ombra si taglia ancora dentro all’ufficio tecnico comunale, va debitamente sottolineato, che Antonio Alfieri è stato socio di studio proprio di De Lisa. Oltre a questo, è dentro a d una famiglia che, anche alle ultime elezioni comunali, è stata insegnata al fianco della lista, organizzata dall’attuale assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Piazza, e ispirata dal già citato Mario Landolfi.

Insomma, un “lotto” ben distribuito che l’altra area forte, la più forte della maggioranza, cioè quella del consigliere regionale Giovanni Zannini, ha pacificamente (per rimanere in tema del sindaco della città) avallato.

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