MONDRAGONE. Donna in sedia a rotelle multata nonostante il pass europeo dei disabili

22 Luglio 2021 - 20:01

MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo) – L’episodio risale a venerdì 16 luglio e la denuncia viene da R.D.V, una donna disabile affetta da una grave patologia agli arti inferiori, originaria di Napoli in vacanza a Mondragone. Premesso che la donna era in possesso del permesso per entrare nella zona a traffico limitato rilasciato dal Comune di Mondragone ma non immaginava di non poter sostare negli stalli blu e questo “errore” le è costato una multa di 36 euro. Ora, vero sì che secondo tale regolamento anche alle autovetture che espongono il contrassegno di disabilità, accompagnati o non, è vietata la sosta negli stalli, ma talvolta bisognerebbe usare il buon senso. La signora R. si sposta su di una carrozzina e quella sera aveva deciso assieme al marito, di mangiare una pizza al Lido “Cin Cin”. Secondo quanto riferito dagli agenti mentre emettevano il verbale, i coniugi avrebbero dovuto parcheggiare nell’area di fronte al Kursal che risulta non pavimentata, cosparsa di sabbia, terra e sassolini.

Ora dovete spiegarci come fa una carrozzina anche se spinta, a muoversi in questo spazio sconnesso mentre trasporta una persona. E’ stato fatto presente agli agenti che si era in possesso di un contrassegno europeo che permette alle persone diversamente abili di sostare nelle zone limitate al traffico, ma nulla da fare, “la

multa s’adda fà”. R. ha pagato la sua bella multa e questo per lei poco importa, ma ha voluto lanciare un appello attraverso il nostro giornale al Sindaco e al Comandante Bonuglia affinché il regolamento sopra citato venga modificato. Chi è affetto da una disabilità che coinvolge gli arti inferiori non può deambulare in autonomia, e cercare di facilitare la loro qualità di vita è un dovere da parte delle Istituzioni locali.

Ricordiamo a tutte le persone affette da disabilità che se muniti di regolare contrassegno possono, transitare in tutte le zone a traffico limitato del territorio nazionale e qualora contestata la violazione, questa può essere annullata.
Inoltre non ha rilievo l’obbligo di comunicazione del transito entro le 48 ore successive, che ha il solo scopo di evitare la notifica delle contravvenzioni agli utenti legittimati all’accesso, agevolando la velocità dei controlli da parte dell’amministrazione. Più responsabilità e meno intrallazzi sarebbe cosa buona e giusta.