MONDRAGONE. Fuochi d’artificio in città per la scarcerazione della figlia di “Mangianastri”
27 Agosto 2025 - 11:24

Arrestata nel giugno 2021 nell’ambito di un’inchiesta sullo spaccio di droga condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli
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MONDRAGONE – Fuochi d’artificio. domenica sera, in via Pergola a Mondragone per festeggiare la fine pena di Annunziata Gagliardi figlia del boss Angelo Gagliardi, noto alle cronache con il soprannome di “Mangianastri”.
Il cielo della città si è illuminato per diversi minuti con i bagliori dei fuochi esplosi per celebrare il ritorno in libertà della donna, arrestata nel giugno 2021 nell’ambito di un’inchiesta sullo spaccio di droga condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Secondo gli inquirenti, Annunziata avrebbe avuto un ruolo di primo piano in un gruppo criminale legato al clan Pagliuca-Gagliardi-Fragnoli e guidato, per la Procura, da Giuseppe De Filippis. A lei sarebbe stata affidata la gestione di una parte delle attività dei pusher attivi sul litorale domizio.
Mentre Annunziata ha riacquistato la libertà, il padre Angelo Gagliardi resta invece dietro le sbarre. Dopo aver terminato una lunga condanna ed essere tornato in libertà nel 2020, pochi mesi dopo era nuovamente finito al centro delle cronache giudiziarie per un’accusa di stalking. Nel marzo 2024, la Dda di Napoli lo aveva indicato come figura di riferimento per una rete di spacciatori sul litorale; a novembre dello stesso anno, per lui è arrivata una condanna in primo grado a 14 anni di reclusione.
Il ritorno di Annunziata Gagliardi a Mondragone viene ora considerato un elemento di interesse investigativo. Gli inquirenti ritengono infatti che figure legate alla “vecchia guardia” criminale possano esercitare un forte richiamo sulle nuove generazioni della malavita locale.