MONDRAGONE. Il comune revoca la mensa scolastica ai ragazzi delle elementari e delle medie ma ha avvertito solo ieri i genitori
5 Gennaio 2019 - 15:54
MONDRAGONE (comunicato stampa) – La sospensione del servizio di refezione scolastica complica la vita per le famiglie dei bambini che frequentano asili e scuole primarie cittadine. Non sarà garantita la refezione nelle scuole di Mondragone il prossimo lunedì 7 gennaio ed il servizio non potrà essere assicurato fino ad un nuovo affidamento.
I consiglieri comunali di minoranza Valerio Bertolino, Achille Cennami, Pasquale Marquez, Alessandro Pagliaro, Antonio Pagliaro e Giovanni Schiappa protestano perché tale ritardo crea grande disagio alle mamme ed ai papà dei bambini che frequentano asili e scuole primarie, in quanto dopo l’Epifania anche chi frequenta a tempo pieno sara’ costretto ad uscire all’ora di pranzo ed i genitori dovranno andarli a prendere prima. Inoltre, la minoranza consiliare ritiene che non sia per niente rispettoso non aver avvisato i genitori in tempo per organizzarsi, ma soltanto l’ultimo giorno utile ovvero ieri venerdì 4 gennaio.
“Eppure la revoca dell’affidamento del servizio di refezione e’ del 21 dicembre scorso, ma evidentemente il sindaco Virgilio Pacifico, l’assessore delegato Francesca Gravano ed i colleghi di giunta con tutta la maggioranza consiliare diretta dall’on. Giovanni Zannini, hanno pensato di trascorrere le recenti festività con spensieratezza, senza minimamente pensare ai più piccoli mondragonesi ed alle loro famiglie! Ora però si riparte senza refezione per responsabilità politico-amministrativa del sindaco, dei suoi assessori e del consigliere regionale troppo presente, senza peraltro aver alcun titolo in determinate vicende. Con rammarico e con rabbia, che la cittadinanza deve prendere atto che da lunedì 7 Gennaio non riprenderà il servizio di refezione scolastica per le scuole cittadine. Occorre sul tema, fare chiarezza ed indicare le precise responsabilità di questo scempio ampiamente ipotizzabile, visti gli inspiegabili ritardi gia avutisi prima per l’avvio del servizio, concretizzatosi soltanto a metà novembre, e poi ora per l’attesa temporeggiatrice durante le vacanze nonostante tutto il tempo a disposizione per affidare nuovamente il servizio. Preso atto di questa autentica follia politico-amministrativa, adesso dobbiamo augurarci che l’amministrazione comunale riesca a mettere una toppa ad un pasticcio clamoroso sulla pelle delle famiglie e dei bambini, frutto esclusivamente della politica incompetente che governa il territorio. Sul tema chiederemo un chiarimento in consiglio comunale che, al di là di quanto e’ stato svilito da chi pensa che sia soltanto il luogo ove alzare la mano per dirsi d’accordo, l’assise consiliare rimane l’unica sede deputata a ciò. Il confronto dialettico deve necessariamente diventare scontro politico quando si supera il livello di guardia e, in tal caso, e’ giusto pretendere che le responsabilità politico-amministrative vengano chiarite e riconosciute. Il sindaco Pacifico e l’assessore Gravano forse ritengono di poter gestire i propri ruoli soltanto con pubbliche dichiarazioni roboanti ma, come spesso accade con questa amministrazione comunale, agli annunci non seguono i fatti. A questo punto, come da noi ampiamente anticipato, sarebbe stato meglio far gestire la gara della refezione scolastica alla Stazione Unica Appaltante e non revocarla per poi farla bandire dal Consorzio Asmel ed accumulare ritardi ed irregolarità a profusione. Ma in merito a queste scelte il sindaco Pacifico continua a far finta di non capire – perché non possiamo credere che non abbia compreso – che a breve dovrà anche spiegarci come mai la gara quinquennale dei rifiuti prima e’ andata deserta alla S.U.A. del Provveditorato alle Opere Pubbliche e dopo poco, revocata e poi ribandita dall’Asmel, ha potuto contare sull’unica offerta della ditta che gestisce il servizio da tempo in città.