MONDRAGONE – (g.g.) Era già il tempo in cui Francesco Tiberio La Torre, figlio del super boss Augusto La Torre scriveva e faceva dichiarazioni contro la camorra. Evidentemente un gioco di abilità per non dare nell’occhio ma il ragazzo poi tanto furbo non si è dimostrato perché si sa che molti colloqui carcerari anche quelli non regolati dal 41 bis, sono sottoposti ad intercettazioni. Francesco Tiberio La Torre, la cui istanza di scarcerazione è stata respinta pochi giorni fa dal tribunale del Riesame che però gli ha tolto l’aggravante, così parlava con lo zio Antonio La Torre, raccontando di uno screzio forte avuto a Baia Domizia al lido Paradiso, con non meglio precisati soggetti di Sessa Aurunca che probabilmente dovevano essere dei malavitosi.
Questo
Il
QUI SOTTO IL TESTO INTEGRALE DELLO STRALCIO DELL’ORDINANZA