MONDRAGONE. PECULATO, condannati dipendenti comunali infedeli
2 Maggio 2025 - 10:59

La Cassazione ha confermato la pena a 2 anni e 2 mesi di reclusione per l’autista e il messo notificatore
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MONDRAGONE – I giudici, della sesta sezione penale della Corte di Cassazione, presieduta da Ercole Aprile, si sono pronunciati sui ricorsi presentati da Giuseppe Martello ed Elio Fiore Sorrentino avverso la sentenza della Corte di Appello di Napoli, confermando la pronuncia di primo grado con cui i due sono stati ritenuti responsabili del reato di peculato continuato commesso in veste di autista, Sorrentino, e messo notificatore, Martello, mediante l’indebito utilizzo delle carte carburante loro rilasciate dal comune di Mondragone, rideterminando la pena in 2 anni e 2 mesi di reclusione ciascuno.
Il difensore degli imputati ha presentato ricorso ritenendo esclusa l’ipotesi di peculato poichè “manca
Per la Suprema Corte i ricorsi sono inammissibili poichè manifestamente infondati. A parere dei giudici “la Corte di appello ha proceduto a un excursus riassuntivo degli elementi probatori acquisiti al patrimonio conoscitivo del giudizio come l’ammontare dei litri di carburante acquistati mediantre le fuel cards assolutamente sproporzionato rispetto ai mezzi utilizzati, un ciclomotore per Martello e una Lancia Libra per Sorrentino; sulla base dei quali ha ribadito la pronuncia di condanna”.