MONDRAGONE. Stop roghi tossici, il Coordinamento: più fototrappole e censimento e individuazione di sversamenti illeciti

10 Dicembre 2019 - 15:16

COMUNICATO STAMPA

MONDRAGONE – Il Coordinamento Stop Roghi Tossici di Mondragone ha formalizzato la
trasmissione, all’ente amministrativo comunale, di un documento, firmato da
più di 200 cittadini, che porta all’attenzione del governo cittadino alcune
richieste e proposte nell’ambito della questione ambientale, con particolare
riferimento all’emergenza roghi tossici che nella passata stagione estiva
interessato vaste aree del territorio del comune rivierasco, ponendo in grave
pericolo la salute dei cittadini.
Tra le richieste inviate, quindi, vi è lo screening delle aree interessate da
cumuli di rifiuti sul territorio comunale; la predisposizione di un sistema di
monitoraggio più efficace delle zone interessate dai cumuli con l’installazione
di nuove fototrappole e la messa in funzione di quelle già esistenti ma
giacenti presso gli Uffici Comunali; l’istituzione di un registro degli impianti di
videosorveglianza; un censimento dei siti interessati dagli sversamenti illeciti
di rifiuti e la relativa individuazione dei centri di raccolta, finalizzati al primo
trattamento, con particolare riferimento agli pneumatici, agli scarti tessili, agli
ingombranti, ai rifiuti derivanti da produzioni agricole.
Con l’arrivo delle piogge, i roghi che hanno segnato i mesi scorsi sono
diminuiti, ma molte discariche continuano ad inquinare la città. Nondimeno è
assolutamente prioritario rafforzare i sistemi di prevenzione, anche
coinvolgendo le Istituzioni extraterritoriali in una prospettiva di efficace
sinergia tra i soggetti coinvolti.
La gestione della raccolta, inoltre, è stata segnata, di recente, da una crisi
drammatica che ha messo, più volte, a rischio la salute ambientale. Gli
sversamenti di materiale pericoloso, secondo l’ultimo report di D.E.A., sono
continui e caratterizzano, in modo drammatico, molte aree cittadine: Via
Appia Antica, Zona Incaldana, Via Padule, Zona Crocelle, Zona Mare, Zona
Palazzi ex Cirio, Zona Domitiana, Zona Savone, ed altre ancora. I cittadini del
Coordinamento Stop Roghi Tossici Mondragone si augurano di poter
interagire con il governo cittadino non soltanto per discutere le proposte
trasmesse, ma per capire quali politiche ambientali siano nell’agenda
dell’amministrazione.