MONDRAGONE. Uccisero un immigrato al culmine di una lite. Condannati Pietro Ligato e Bruno Sauchella
10 Luglio 2020 - 19:23
Ma l’esecutore materiale fu…
MONDRAGONE/PIGNATARO MAGGIORE (ti.pa) – Uccisero un immigrato dopo un semplice litigio, hanno celebrato il rito abbreviato e sono stati condannati a 9 anni e 8 mesi entrambi gli imputati dinanzi al gup Emilio Minio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Si tratta di Pietro Ligato e del collaboratore di giustizia Bruno Sauchella. Ligato è stato difeso dall’avvocato Carlo De Stavola. Ad entrambi veniva contestato il ruolo di istigatori del delitto, ma non di aver eseguito il fatto di sangue e non è stato contestato l’aggravante mafioso. L’esecutore materiale dell’omicidio invece è stato Giovanni Cascarino, in passato già condannato separatamente per questo episodio consumato il 17 settembre del 1999 a Mondragone. L’immigrato fu ucciso con due colpi di fucile. Ligato è detenuto per altri fatti legati alla criminalità organizzata del clan dei Casalesi.