MONNEZZA E APPALTI TRUCCATI. Arrivano anche le prime assoluzioni per due imputati

21 Dicembre 2023 - 17:20

CASERTA – Torniamo con un supplemento di informazioni rispetto alla notizia data in anteprima oggi pomeriggio da CasertaCE, ovvero il rinvio a giudizio di Carlo Marino e del faccendiere Carlo Savoia nel processo nato a seguito dell’inchiesta sulla gara dei rifiuti truccata dal valore 116 milioni di euro.

Infatti, sono stati assolti al termine dell’udienza preliminare, dopo aver affrontato il processo in rito abbreviato, Eduardo Cotugno, il dirigente dell’ufficio ambiente del comune di Lusciano, che secondo l’accusa aveva aiutato i collaboratori di Carlo Savoia nel mettere in piedi la proposta della gara d’appalto, e due soggetti legati alla società Bema di Villa Literno, la cui piattaforma rifiuti è stata recentemente sequestrata, Andrea Guadagno e Michele Oliviero, rispettivamente legale rappresentante e proprietario.

Cotugno, Guadagno e Oliviero, ovvero gli unici tre che hanno seguito l’iter del processo in rito abbreviato, sono stati difesi dall’avvocato Mario Griffo.

Sono stati, invece, prosciolti l’ex assessore del comune di Aversa, Paolo Galluccio, Pasquale Vitale, ovvero colui che avrebbe fatto da mediatore tra Carlo Marino e Carlo Savoia, Salvatore Merola di Curti ed Ernesto Scamardella di Monte di Procida.

Oltre a Carlo Marino e Carlo Savoia, sono stati rinviati a giudizio il sindaco di Curti, Antonio Raiano, il dipendente in pensione, ma ancora in funzione, del comune di Caserta, Pippo

D’Auria, ex dirigente Marcello Iovino, Biagio Bencivenga, di Cardito, Gennaro Cardone, collaboratore di Savoia, di Portici, Angelo Egisto, imprenditore di Marcianise, l’ex comandante della polizia municipale di Curti, Igino Faiella, l’imprenditore Michele Fontana di Villa Literno, Carmine Gallo di Giffoni Vallepiano, l’imprenditore Nicola Mottola di Lusciano e Anna Scognamiglio di Trecase.