Muore insegnante del Liceo. L’addio dei suoi studenti: “Buon viaggio prof, è stata per noi qualcosa di più”

5 Maggio 2020 - 19:01

AVERSA/SAN MARCELLINO – (Lidia e Christian de Angelis) Lutto nella scuola, addio prof Melina Borzacchiello. La stimata ed amata insegnate di matematica e fisica presso il Liceo Niccolò Jommelli di Aversa, residente a San Marcellino, è venuta a mancare a causa di una grave patologia contro cui combatteva da tempo. Il dolore per la sua perdita è molto grande, sia da parte dei colleghi che degli studenti.

La docente aveva un carattere particolare, sapeva farsi ascoltare ed amare dagli studenti, a prova di ciò la lunga e commovente lettera scritta dagli studenti della sua classe, Alessia Dell’Isola e la 4C, che scrivono: “IN MEMORIA DI MELINA BORZACCHIELLO Ciao prof, come vi sentite?”Eh una chiavica” rispose.Fu l’ultima volta che la incontrammo e la abbracciamo in quel di dicembre.Era un mese che si assentava, sapevamo dei forti mal di schiena.Ricordo di quella volta in cui dovetti stare a a letto per giorni a causa di un infortunio alla schiena, al mio ritorno disse ” e che si fa assenza per un mal di schiena? Eh ja è una scusa.”Mi sono chiesta la stessa cosa per mesi prof, si fa assenza per un mal di schiena?Nella nostra ingenuità e nella speranza di riaverla con noi in classe davanti ad una lavagna e ai libri che puntualmente non avevamo, le abbiamo creduto.Ha avuto un intervento per l’ernia, come al solito starà un po’ scocciata, poi torna.In realtà l’abbiamo rimpianta dalla sua prima assenza, nessun professore è come lei.Lei ci conosceva, sapeva quali fossero le nostre capacità, fin dove potessimo arrivare e sapeva anche che a volte proprio non ci arrivavamo.Docente di matematica e fisica, ricordo che per noi era quasi una divinità, riusciva a creare esercizi dal nulla, conoscendo già i possibili risultati, chiunque sarebbe stato impreparato di fronte a quella donna.Prof lei apparentemente non aveva tanta pazienza, sbuffava in continuazione e ci faceva ridere tanto, la conoscevamo così bene che la iniziammo ad imitare, sempre con il sorriso stampato in volto.In realtà era la persona con più pazienza in assoluto, noi sbagliavamo in continuazione e lei era lì a cercare di farci ragionare, proprio così, le soluzioni non ce le dava, raramente completava un nostro esercizio, noi ci dovevamo arrivare con le nostre forze.Non è solo stata la nostra prof, lei è stata qualcosa in più.Ci ha insegnato ad essere più spensierate, noi piangevamo per le interrogazioni e lei ci rispondeva “e tu per questo piangi? Che fa se prendi un brutto voto, poi si recupera”Ci parlava sempre con quell’aria da saccente e da chi ne sa molto più di noi della scuola e della vita.Cercava di portarci sulla giusta strada, sempre.Ci diceva sempre, “ragazze non si fuma” e subito dopo usciva fuori con la sigaretta nascosta nel palmo della mano, o all’interno del pacchetto di fazzoletti, al ritorno eravamo noi a fare la ramanzina a lei.Ricordo tutte le spiegazioni di fisica, molto faticose, una volta ci ha spiegato lo stesso argomento sette volte, senza stancarsi nemmeno una. Prof resta tra noi, non l’abbiamo comunque capito.In questo nostro ultimo anno, non c’è stata una volta che non abbiamo riso nella sua lezione, tutto era una barzelletta, ridevamo per le sue battute o per la nostra incompetenza.Tra noi non è sempre stato tutto rosa e fiori, abbiamo rischiato una nota quando ci sorprese a ballare sui banchi e sulla cattedra, potevamo rischiare tanto, ma quella cosa rimase tra noi.Prof io, noi, non riusciamo ad immaginare una 4C SU senza lei, senza le sue sigarette, i suoi “uffaaa” e le sue ansie e palpitazioni quando una di noi si sentiva male.Prof restarà per sempre nel nostro cuore, ci mancherà tanto lei e impensabilmente anche la matematica e la fisica spiegate da lei.Dovunque si trovi, spero che i segni del viso segnati dalla sofferenza si siano distesi, la vogliamo felice prof e magari senza il fumo della sigaretta.Buon viaggio Melina, ti vogliamo bene. ️Da me e dalla 4C SU.”Le ragazze di quarta sono diverse”Siamo felici che l’abbiate pensato…!”