Nasconde 3 chili di droga in casa, preso rampollo della famiglia Bifone. ECCO CHI E’
21 Settembre 2019 - 09:57
AGGIORNAMENTO – I carabinieri della Stazione di Macerata Campania, in quel centro, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, di Giovanbattista Parretta, cl. 1990, residente a Portico di Caserta.
I militari dell’Arma, nel corso di un servizio di controllo del Territorio, nel transitare in via Trieste di quel centro, hanno intercettato due giovani che si aggiravano per le vie cittadine con fare sospetto. Poco dopo i due hanno ricevuto dal predetto P.G. due distinti involucri, che, sottoposti a controllo, sono risultati contenere rispettivamente, 0,5 gr. di cocaina e hashish del medesimo peso.
Successivamente i carabinieri hanno bloccato lo spacciatore che, nel frangente, aveva cercato si eludere il controllo allontanandosi a bodo dello scooter in uso.
La successiva perquisizione domiciliare e personale ha consentito di rinvenire nella disponibilità dell’arrestato, 23 panetti di hashish del peso complessivo di. 2.188 gr., 1 involucro contenente ulteriori 67, 85 gr. di hashish, 1 involucro contenente 33 gr. di cocaina, 37 dosi, pronte per lo spaccio, contenenti cocaina del
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
Giovanbattista Parretta è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria C.V., a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
PORTICO DI CASERTA – E’ stato arrestato ieri sera, dai carabinieri della stazione di Macerata Campania, Giovanbattista Parretta, 29enne del posto e ramollo della famiglia Bifone.
I carabinieri hanno fatto irruzione nell’abitazione di via Trieste dove vive il giovane, figlio di Rocco Parretta (tuttora detenuto) e di Angela Bifone, sorella del boss ora pentito Tonino Bifone detto “Zuzù”, e recentemente scarcerata. Un’attività che ha portato ad un risultato importante: nel corso dell’ispezione gli uomini della Benemerita hanno infatti rinvenuto quasi tre chili di stupefacenti, oltre a un bilancino di precisione, materiale da taglio e denaro in contante, ritenuto dagli investigatori provento dell’attività di spaccio.
Parretta dovrà ora comparire davanti al gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti