Noto medico casertano incassa una mazzetta da 300 EURO per due certificati falsi
5 Dicembre 2024 - 13:47

Emerge dalla richiesta di arresto per 52 persone, formulata dal pubblico ministero della procura di Santa Maria Capua Vetere, Gerardina Cozzolino, che chiede per altri due soggetti una diversa misura cautelare. Iscritti complessivamente nel registro degli indagati un numero mostruoso di individui: ben 527. Sono in corso gli interrogatori di garanzia per le truffe alle assicurazioni
MADDALONI – Quanto costavano i certificati medici falsi emessi dai pronto soccorso degli ospedali casertani, utili a chiedere risarcimenti alle assicurazioni per incidenti fasulli? Trecento euro.
Almeno questa fu la tariffa pagata, secondo il pm della procura di Santa Maria Capua Vetere, Gerardina Cozzolino, al medico del pronto soccorso dell’ospedale di Maddaloni, Domenico
Tutte le accuse sono collegate all’articolo 110 del codice penale, quando reato viene commesso congiuntamente da più persone.
Gli altri sono Fabio Pirozzi e Flavia Davide, per i quali, unitamente a Fiorito, il pm ha chiesto l’arresto in carcere anche in quanto partecipanti alla presunta associazione a delinquere i cui elementi abbiamo declinato in un articolo pubblicato ieri sera (CLICCA E LEGGI).
In questo caso specifico, datato 8 settembre 2019, a Pirozzi e Davide fu diagnosticata una distorsione alla spalla, al ginocchio e alla caviglia sinistra, con escoriazioni, e dieci giorni di prognosi.
In questo capo d’imputazione provvisorio sono indagati, sempre in concorso per gli stessi reati, anche Guglielmo e Gianluca Di Sarno, che la procura ritiene i capi, i promotori di questa presunta attività criminale, durata dal 2013 fino ai giorni d’oggi, dunque, 11 anni e che, quindi, avrebbe determinato un flusso impressionante di danaro a scapito delle assicurazioni.
I soldi sarebbero finiti nelle tasche di organizzatori, esecutori, membri, medici, avvocati e chi più ne ha, più ne metta.
Chi si occupò di questa certificazione, in nome e per conto dell’associazione capitanata dai Di Sarno, fu Antonio Abatiello, il quale avrebbe consegnato materialmente i trecento euro al medico del pronto soccorso dell’ospedale di Maddaloni.
Per gli stessi motivi per i quali è stato chiesto l’arresto di Fiorito e dei due falsi incidentati, Davide e Pirozzi, pari misura è stata invocata dal pm Cozzolino, nei confronti dei due Di Sarno e di Abatiello.
Ricordiamo ancora una volta che il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Daniella Vecchiarelli, ha cominciato da qualche giorno gli interrogatori di garanzia nei confronti delle 54 persone sottoposte a richiesta di misura cautelare, con 52 che rischiano il carcere e altri due una limitazione della libertà meno afflittiva.
A colpire è soprattutto il numero degli indagati: 527, di cui 473 destinati a rimanere a piede libero e per i quali non c’è richiesta di misura cautelare, pur rischiando di finire ugualmente sotto processo