NOTTE DI SESSO PER L’APPALTO. La difesa: “La serata con la escort non è collegata”

28 Novembre 2019 - 16:06

SANTA MARIA A VICO (red.cro.) – Continuano le udienze nel processo sulla turbativa d’asta per l’appalto dei rifiuti a Santa Maria a Vico, dove un dirigente comunale fu convinto a favorire la ditta in cambio di incontri hardcore con una escort sudamericana a Roma. Turbativa d’asta, corruzione, reclutamento e induzione alla prostituzione. Queste le accuse per i cinque imputati, a carico dei quali è stato escluso l’aggravante camorristico rispetto alle accuse iniziali. Una escort cubana Giusy sarebbe stata condotta in auto da Angelo Grillo da Affinita al fine di ottenere l’appalto dei rifiuti al comune. Nel collegio difensivo gli avvocati: Francesco Nacca, Raffaele Crisileo. Madonna, Raffaele Russo e Carfora. L’avvocato difensivo, ha portato avanti una lunga arringa, di circa tre ore.

Sono state messe in discussione le dichiarazioni della segretaria di Angelo Grillo, “contraddittorie”. Inoltre, sulla questione delle escort, il legale ha parlato di mancanze di una qualche “prova di un accordo corruttivo e che quella notte romana fosse stata organizzata estemporaneamente senza alcuna precedente intesa illecita.