OMICIDIO AD ORTA. L’identikit della vittima. Chi era Ferdinando Fenicia: ex contrabbandiere, affiliato al clan Pezzella e arrestato per droga

19 Febbraio 2019 - 12:45

ORTA DI ATELLA (c.d.a./l.d.a.) – Ferdinando Fenicia, il 37enne ucciso in un agguato di camorra ieri mattina nelle campagne di Orta-Caivano, era il nipote di “Formaggino” ucciso con la stessa modalità 13 anni fa.

La vittima dell’agguato di ieri era stato contrabbandiere e commerciante di droga. Affiliato al clan Pezzella di Cardito, che sta affermando il proprio dominio al posto del clan Moccia. Fenicia sarebbe stato attirato da un complice degli assassini che era in auto con lui, poi questi lo avrebbe colpito, il 37enne ferito è sceso dall’auto per scappare, ma gli assassini lo hanno raggiunto e finito, con colpi di una calibro 9,21.

La vettura era intesta alla moglie di Fenicia, la fiat 500 L, è stata data alle fiamme per far sparire le tracce lasciate dall’assassino che è salito su una vettura dei complici e poi si è dato alla fuga. Una chiara azione di faida tra clan per determinare il proprio dominio sul territorio dell’interland di napoli nord. Nel 2005 nell’operazione “Terra Bruciata” Fenicia, a 23 anni, finì in manette.

L’operazione denominata condotta dai carabinieri della Compagnia di Isernia, aveva scoperto il traffico di droga che avveniva attraverso l’occultamento di stupefacenti all’interno di bare e trasportate nel Molise, in Umbria e in Calabria.  L’ organizzazione con base logistica nel capoluogo partenopeo, ma con ramificazioni a Qualiano, Calvizzano e Mugnano. I militari avevano eseguito 17 delle 23 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla Dda di Napoli, sulla scorta dell’inchiesta coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, porto abusivo di armi ed estorsione.