OMICIDIO DI MONDRAGONE. Un debito da più di mezzo milione di euro alla base dell’agguato mortale

28 Aprile 2025 - 17:59

L’imprenditore Pagliaro si è costituito ai carabinieri e dunque possiamo ritenere che qualcosa si potrà sapere a epilogo dell’interrogatorio di garanzia

MONDRAGONE – Sono iniziate le indagini sull’omicidio avvenuto verso mezzogiorno di oggi, presso il distributore di carburante Eni, ex Agip, in via Domiziana.

Si lavora sul movente che ha spinto l’imprenditore Giancarlo Pagliaro a esplodere alcuni colpi di pistola risultati letali all’indirizzo del pregiudicato Luigi Magrino che si trovava nella sua auto all’interno dell’area di servizio. Si parla di un rapporto economico tra i due e di un maxi debito vantato da uno nei confronti nell’altro, a quanto pare Pagliaro doveva soldi a Magrino.

Non si possono ancora formulare delle precise ipotesi in attesa che Pagliaro venga sottoposto all’interrogatorio di garanzia da parte di uno dei Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dove dovrebbe comparire tra domani e dopodomani.

Per il momento è stato tradotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, dopo essersi costituito ai carabinieri e questo fornisce l’idea che probabilmente sarà disponibile a spiegare le ragioni di un gesto tanto grave.