OMICIDIO MOTTOLA. Ucciso su ordine di Bidognetti perchè ritenuto “confidente” dei carabinieri: 3 CONDANNE
4 Giugno 2025 - 10:44

Escluse per tutti le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi
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PARETE – Il gup Fabrizio Fiore del tribunale di Napoli ha inflitto 16 anni di reclusione Raffaele Bidognetti, figlio del capoclan Cicciotto ‘e Mezzanotte e collaboratore di giustizia; 18 anni di reclusione per Francesco Di Maio, 57 anni di Mugnano di Napoli; 17 anni e 4 mesi di reclusione per Salvatore Spenuso, 51 anni di Napoli per l’omicidio del cuoco Attilio Mottola. Escluse per tutti le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi. Statuita una provvisionale di 80mila euro per ciascun figlio della vittima e 30mila euro per ciascun fratello.
La vittima venne uccisa a Parete nell’ottobre del 2005. Se il clan dei Casalesi decretò la sua morte è perché lo accusava di aver fornito informazioni alle forze dell’ordine. Secondo la ricostruzione dell’Antimafia, il mandante dell’omicidio sarebbe stato proprio Raffaele Bidognetti, che avrebbe incaricato Di Maio e Spenuso di uccidere Mottola.
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