Omicidio stradale. Invase la corsia di marcia opposta e provocò la morte di una donna: condannata a due anni di reclusione

7 Gennaio 2022 - 20:44

La corte d’Appello conferma la sentenza di primo grado: Rosa Santucci perse la vita a causa di quello scontro frontale avvenuto sulla SS Casilina

 

 

PIGNATARO MAGGIORE (gv) Omicidio stradale: oggi la sentenza in Appello. Parliamo di un sinistro stradale accaduto il 5 settembre del 2016 sulla SS Casilina a causa del quale rimase vittima Rosa Santucci di Pignataro. Stamattina la corte d’Appello ha confermato la sentenza emessa dal giudice monocratico del tribunale di Santa Maria Capua Vetere dell’11 gennaio del 2021 che condannava Anna Di Sarno  alla pena di anni 2 di reclusione perché alla giuda della Ford Cmax perdeva il controllo del veicolo ed invadeva completamente la corsia di marcia opposta, provocando lo scontro frontale con la Ford Fiesta condotta dalla Santucci.

Gli avvocati De Stavola e Carfora sono costituiti parte civile per le figlie della defunta Rosa Santucci (Rita e Sabina Magliocca) mentre l’avvocato Izzo difende il marito e l’altra figlia (Pasquale Mariella Magliocca). La difesa dell’imputata ha cercato in tutti i modi di dimostrare che la Santucci avesse determinato il sinistro perché aveva avuto un malore. La corte d’Appello ha definitivamente confermato che la responsabilità del sinistro era proprio della Di Sarno Anna che improvvisamente invadeva la corsia opposta scontrandosi frontalmente con l’auto condotta della vittima che decedeva a causa del sinistro. L’imputata è difesa dall’avvocato Angela

Gallo.