Operavano col “permesso” dei Casalesi. Spaccio di droga “autorizzato” dal clan

17 Febbraio 2022 - 17:50

CASTEL VOLTURNO – Antonio Fucci al centro dell’indagine che ha condotto a 6 arresti (CLIKKA E LEGGI) si era introdotto nel territorio di Castel Volturno con il proposito di cacciare i Casalesi per avviare una piazza di spaccio autonoma in contrasto con i pusher locali. In effetti però dietro alle minacce che riuscivano ad incutere timore negli esercenti di attività commerciali o in spacciatori ribelli, c’era il beneplacito di Giosuè Fioretto, capozona bidognettiano a Castel Volturno e di Vincenzo Cirillo, esponente della fazione Bidognetti. Grazie a questi ultimi due, Fucci poteva gestire il traffico di stupefacenti sul lato mare di Castel Volturno in cambio del versamento di denaro a favore di Fioretto. Il gruppo inoltre si avvaleva di armi nascoste in diverse abitazioni.