Ora il sindaco di VILLA LITERNO rischia di nuovo l’arresto. La Cassazione ha annullato la decisione del Tribunale del Riesame

7 Novembre 2020 - 12:06

Ricordiamo che durante i 6 mesi trascorsi ai domiciliari, quello che è uno degli uomini più vicini a Stefano Graziano, ha deciso di non dimettersi e per questo oggi indossa ancora la fascia tricolore

 

VILLA LITERNO – La Corte di Cassazione ha considerato fondate tutte o almeno alcune argomentazioni, esposte dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Aversa-Napoli nord, nel ricorso da questa presentato contro la decisione del tribunale del Riesame che dopo alcuni mesi di detenzione domiciliare, aveva deciso di rimettere in libertà il sindaco di Villa Literno Nicola Tamburrino, arrestato nel dicembre 2018, nell’ambito di un’indagine, sviluppata dalla procura normanna, insieme ai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta, nei confronti di politici, tecnici e imprenditori, coinvolti in un presunto giro di mazzette e di favori, in cambio, nel caso specifico di Tamburrino, di una mega concessione edilizia per costruire un complesso alberghiero e di accoglienza, nella zona di via Delle Dune.

Probabilmente nel ricorso del pm è stato anche segnalato il fatto che Tamburrino ha resistito per più di 6 mesi ma non ha mai deciso di dimettersi dalla carica di sindaco, in modo anche da non creare ombre sul resto della sua maggioranza, visto e considerato che le contestazioni mossegli, erano legate a comportamenti avuti nell’esercizio della sua funzione di primo cittadino.

Ieri, i giudici della legittimità hanno annullato il provvedimento del Riesame, che ha rimesso in libertà, Nicola Tamburrino, rimandando tutto il fascicolo di nuovo ai giudici della libertà, che stavolta, in una sezione diversa, ovviamente, da quella che ha prodotto la misura appena citata, dovrà ripronunciarsi, tenendo conto, ovviamente, delle vincolanti osservazioni, dei vincolanti contenuti che hanno spinto la Cassazione ad accogliere il ricordo della Procura e ad annullare il provvedimento del Riesame.

Ovviamente, entro 90 giorni, conosceremo anche le motivazioni.