ORE 17:02. ESCLUSIVA CASERTACE. PRESI. In manette i 7 malviventi che dalle fogne hanno rapinato due volte in pochi mesi le POSTE di CORSO GIANNONE

23 Giugno 2020 - 16:10

CASERTA – Cominciano ad emergere le prime indiscrezione sull’operazione interforze, realizzata dai carabinieri della Compagnia di Caserta, al comando del Maggiore Andrea Cinus e dai poliziotti della Questura di Caserta, che hanno compiuto 7 fermi ordinati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Si tratta della temibile banda del buco, autrice di molti colpi in diversi uffici postali della provincia di Caserta, ma soprattutto dei due messi a segno a stretto giro di tempo e beffardamente all’interno delle Poste di corso Giannone, a Caserta, nelle quali i rapinatori sono entrati attraverso un buco praticato nel pavimento dopo aver raggiunto lo stesso dal sottosuolo, percorrendo per diverse centinaia di metri la rete fognaria della città capoluogo.

A quanto pare, i pianificatori dei colpi, i rapinatori esperti in questa particolare e complicata tecnica criminale, sarebbero di Sant’Antimo, comune della provincia di Napoli che confina con quella di Caserta, dato che la città di Aversa dista pochi chilometri da quest’area che ha nella citata Sant’Antimo, Melito e Giugliano i centri più importanti.

Tra questi c’è Francesco Spirito, 50 anni.