PIEDIMONTE MATESE ALLE ELEZIONI Strappo nel Partito democratico, Leuci: no al patto Sarro-Oliviero sulla candidatura a sindaco di Civitillo

24 Agosto 2021 - 17:21

Il cappelliano boccia l’intesa ma ha difficoltà a comporre una propria lista di candidati al consiglio comunale

 

 

PIEDIMONTE MATESE (r.s.) Pd spaccato a Piedimonte Matese. In una nota indirizzata al segretario provinciale Emidio Cimmino ed al presidente provinciale del partito, Camilla Sgambato, i componenti del Consiglio direttivo e della segreteria del circolo Pd di Piedimonte Costantino Leuci, Carlo Loffreda, Loredana Pennella, Renato Ricca, Rosario Rossi ed Elena Settembrini, portano a conoscenza “dei militanti, simpatizzanti e dei cittadini tutti la grave situazione che si è prodotta nel partito. Dopo oltre un mese di chiusura ermetica del circolo – spiegano in un comunicato stampa – senza alcun incontro per discutere la linea politica in vista delle elezioni amministrative, solo in una riunione del 21 u. s. il segretario ha comunicato di aver siglato un accordo con l’imprenditore Vittorio Civitillo e di aver dato a lui la disponibilità di quattro iscritti del partito a candidarsi nella sua lista elettorale. I sottoscritti ritengono sbagliata tale decisione, innanzitutto nella forma, dal momento che nessuna assemblea del circolo ha mai discusso nè approvato tale accordo; questa scelta in realtà è stata fatta dal consigliere regionale Gennaro Oliviero, che ha negoziato i termini dell’accordo e poi lo ha dettato al segretario locale, rendendo vano in questo modo il paziente e costruttivo lavoro fatto dal partito nei mesi scorsi, quando ci si era incontrati con forze politiche e civiche, conducendo un ragionamento esclusivamente politico, come deve fare un partito serio, peraltro in perfetta sintonia con quanto indicato dal coordinamento interpartitico del centrosinistra provinciale in un suo documento di qualche settimana fa. Ma ancor più i sottoscritti considerano sbagliata e pericolosa la decisione nella sostanza: il Partito Democratico è nato anche per contrastare la deriva plebiscitaria e la personalizzazione della politica, non ha mai creduto agli uomini della Provvidenza e ha sempre considerato la politica come elaborazione collettiva di uomini e donne che si mettono, disinteressatamente, al servizio della comunità nella quale operano. E questo è ciò di cui ha bisogno Piedimonte Matese, oggi più che mai, visto che si trova in una fortissima crisi amministrativa, sociale ed economica aggravata dalla totale incapacità dell’amministrazione Di Lorenzo, che è culminata nella sciagurata decisione di dichiarare il dissesto finanziario per poi implodere sotto le sue stesse contraddizioni, lasciando un’eredità avvelenata alla nostra città. Per tutte queste ragioni, i sottoscritti continueranno a rappresentare i principi autentici e fondativi del Pd, mettendoli al servizio della città, per un progetto che sia fondato sul coinvolgimento di tutte quelle forze sane della nostra comunità che vorranno lavorare esclusivamente al bene comune”.

Il comunicato giunto nella serata di ieri, scaturisce dallo scontro in atto oramai da settimane all’interno del Pd; dalla volontà del cappelliano Costantino Leuci di candidarsi che va a scontrarsi, però, con le decisioni imposte dal presidente del consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero che, d’intesa con il coordinatore provinciale di  Forza Italia Carlo Sarro, vuole Civitillo alla guida dell’amministrazione cittadina. Leuci, dal canto suo, pur volendo, ha difficoltà a comporre una lista e, di qui, lo strappo. Se Costantino Leuci non riuscirà a completare un proprio elenco di candidati, la sfida a Piedimonte sarà proprio tra Civitillo ed il dirigente di Fratelli d’Italia, Andrea Boggia.