PIEDIMONTE MATESE. Inizio di anno scolastico ad alta tensione. Dura contestazione al sindaco del Comitato genitori della Ventriglia: “Abbiamo paura per i nostri figli”. Attesa per il Consiglio di Stato. Si pronuncerà…
12 Settembre 2023 - 17:12
Sono giorni piuttosto complicati per il sindaco Vittorio Civitillo, per gli amici Victor. In calce al nostro articolo, in cui esplicitiamo anche qualche contenuto, molto sinteticamente presentato, dei ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato, il documento che il comitato ha postato sulla sua pagina Facebook.
PIEDIMONTE MATESE (g.g.) Non solo via Gaetani. Il sindaco Vittorio Civitillo, per gli amici Victor, è impegnato su più versanti per affrontare le non isolate contestazioni di cittadini e di comitati. Ora, ciò non vuol dire che se si votasse domani a Piedimonte Matese, Civitillo le elezioni le perderebbe. Non vuol dire, perché, se è vero che tra chi lo contesta oggi, c’è anche chi l’ha votato ieri, è ugualmente vero che il suo approccio alla gestione del potere contiene tutte quelle caratteristiche, quell’espressione di una genetica proto clientelare che, beninteso, Civitillo condivide con la maggior parte dei suoi colleghi sindaci di questa provincia e che è in grado di risolvere il problema dei voti, più che quello del consenso, al riparo del dibattito sulle questioni della città.
Questo giornale, a cui non frega un tubo di stabilire se in un ipotetico turno elettorale, Civitillo vincerebbe ancora o invece, soccomberebbe, è molto più interessato alle questioni se, le medesime incidono sulla qualità della vita dei cittadini, sulla loro percezione di appartenere ad una comunità che è tale se ha una storia, se ha la dignità di difendere le migliori qualità della stessa, di conservare e di preservare la propria identità.
Ecco perché ci siamo occupati e ci occuperemo ancora della questione di via Gaetani, ecco perché oggi diamo spazio alla presa di posizione del Comitato genitori Istituto Comprensivo Nicola Ventriglia.
Il loro documento lo pubblichiamo in calce a questo articolo ed è un’espressione di chiarezza che non ha bisogno di nostre ulteriori chiose, men che meno di un’analisi del testo.
Ci siamo fatti raccontare un po’, invece, la storia di queste vicende che partono, come sempre capita in questi casi, da lontano. Come gli stessi genitori scrivono nel loro documento, lo scorso 4 luglio il sindaco Civitillo ha scritto e firmato un’ordinanza con cui ha stabilito che gli alunni della Ventriglia dovranno trasferirsi nel plesso scolastico G. Vitale di via Caso. Ci risulta ancora che, in forza di questo provvedimento, nell’immobile appena citato di via Caso, alunni e studenti passeranno da 300 a circa 600. In pratica, raddoppieranno.
Secondo i genitori, alla Vitale non sono stati rispettati, negli ultimi anni, gli standard di sicurezza. Per cui, loro, sono molto preoccupati e non lo mandano certo a dire.
Cerchiamo di fare un po’ di ordine, attingendo in estrema sintesi, a quello che il Comitato dei genitori, attraverso il noto avvocato amministrativista Renato Labriola, ha messo nero su bianco in un ricorso al Tar, finalizzato ad ottenere un’immediata sospensiva dell’ordinanza firmata dal sindaco, lo scorso 4 luglio. Una richiesta, per giunta respinta, in quanto il Tar ritiene che non ci siano gli elementi di urgenza rispetto a una considerazione tecnica, relativa ai problemi della Ventriglia che ritiene valida nella formulazione erogata dal primo cittadino.
Allora, l’agibilità della Vitale risale, a quanto ci risulta e a quanto è scritto nel ricorso, all’anno 2017.
La concessione di questa agibilità era direttamente vincolata ad una serie di interventi di tutela antisismica che, dal 2017 ad oggi, non sono stati effettuati. In un Paese serio, quale non è l’Italia e soprattutto quale non sono il Sud, la Campania e la provincia di Caserta, questo basterebbe per sancire la sospensione, anzi, la revoca dell’agibilità, dato che sei anni sono sei anni. Per cui, in una scuola che non dovrebbe essere agibile in quanto il Comune non ha adempiuto alla prescrizione vincolante relativa alle opere di garanzia antisismica, in una scuola che dovrebbe passare, dunque, tra 300 alunni attuali a zero, gli alunni passano, a nostro avviso molto pericolosamente, da 300 a 600.
Per carità, non è che la Ventriglia sia messa molto meglio, anche in questo caso l’agibilità risale all’anno 2017. Anche in questo caso, occorrerebbe un’attività per garantire la tutela antisismica. Ma, almeno per la Ventriglia questa è rinvenibile, in un tempo relativamente recente, dato che questa è stata rilasciata nell’anno 2014. Ora, tutte le carenze di questa scuola, stiamo parlando della Ventriglia, sono legate ad un format di agibilità condizionata, rilasciato nel 2017, ma anche ad una certificazione antisismica esistente, in quanto rilasciata nel 2014.
Alla Vitale, al contrario, esiste solo una certificazione di agibilità del 2017, il cui mantenimento è legato ad una certificazione antisismica che non c’era e che non c’è. Che non c’era, dunque, neppure nel 2014.
Sicuramente, se avremo la possibilità e un po’ di tempo, cercheremo di approfondire le ragioni tecniche esposte dall’amministrazione comunale nella sua ordinanza del 4 luglio e quelle contenute nei ricorsi alla giurisdizione amministrativa, firmati dal Comitato dei genitori.
Abbiamo scritto “ricorsi” e non “ricorso”, perché, indomiti, dopo aver incassato il diniego del Tar sulla richiesta di sospensiva, fortemente contestato dal Comitato e dal loro avvocato, ci si è rivolti immediatamente al Consiglio di Stato, chiedendo un pronunciamento urgente, monocratico, inaudita altera parte, da parte del presidente di una delle sezioni. Se il giudice Scaringella non ha voluto firmare l’accoglimento del ricorso, è solo perché, all’inizio del nuovo anno scolastico mancano poche ore, ma ritenendo evidentemente non infondate le ragioni della ricerca cautelare, ha fissato l’udienza per la discussione sulla sospensiva, a stretto giro di tempo, già il prossimo 29 settembre. Questo accadrà molto prima rispetto al momento in cui il Tar della Campania, produrrà il suo giudizio di merito. E’ chiaro, però, che qualora questa sospensiva, inviata al Consiglio di Stato, dovesse essere accolta, gli alunni della Ventriglia dovranno immediatamente lasciare i locali della Vitale, per altro adeguati piuttosto alla carlona dall’amministrazione comunale, a colpi di pareti in cartongesso.
Qui sotto il testo del documento postato su Facebook dal Comitato genitori.