Pizzo in nome del clan, si sdoppia il processo
17 Luglio 2024 - 10:31

Tredici gli episodi estorsivi contestati
SAN CIPRIANO D’AVERSA – Si divide il processo nato dall’inchiesta della Dda di Napoli su un giro di presunte estorsioni realizzato in nome del clan dei casalesi. Nel corso della prima udienza, celebrata dinanzi al collegio A della seconda sezione penale del tribunale Napoli Nord i legali degli imputati hanno sollevato questioni riguardanti la competenza territoriale
I giudici normanni hanno accolto la richiesta. Proseguiranno il processo ad Aversa Antonio Barbato, 48enne di Cesa, Carmine Lucca, 54enne di San Marcellino e Antonio Palumbo 36 enne di Cancello ed Arnone.
Passano al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, invece, Camillo Belforte, 29 anni figlio di Benito fratello di boss Salvatore e Domenico; Gennaro Celentano, 40 anni di Sant’Antimo; Umberto
Tredici gli episodi estorsivi documentati ai danni di negozianti e imprenditori con attività tra Teverola, Castelvolturno Marcianise e San Cipriano di Aversa