POMPE di BENZINA, i COSENTINO INNOCENTI. Ecco le 44 pagine con cui la Cassazione rende definitive le assoluzioni

14 Luglio 2019 - 12:29

CASAL DI PRINCIPE – Sono contenute in 44 pagine le motivazioni attraverso le quali la seconda sezione penale della Corte di Cassazione, presidente Domenico Gallo, solo onomino del Luigi Gallo, motore di tutta questa vicenda, ha respinto il ricorso presentato dalla Procura generale presso la Corte di Appello di Napoli e dalla parte civile, costituitasi nella persona del già citato Luigi Gallo, imprenditore e titolare di un distributore di carburanti nel comune di Villa di Briano, e da Rachele Livia Cantile, avverso la sentenza di assoluzione, pronunciata dalla Corte di Appello di Napoli, nel settembre 2018.

Sul merito delle motivazioni riferiremo qualche riflessione nella giornata di domani, qualora dovessimo togliere qualche contenuto sfuggito alle nostRe numerosissime trattazioni del passato, a partire proprio dai molti approfondimenti che nel novembre scorso dedicammo alle motivazioni, espresse dalla Corte di Appello di Napoli, a supporto dell’assoluzione dei fratelli Nicola, Antonio e Giovanni Cosentino, cioè i principali imputati dell’arcinota presunta, ma in realtà, dimostratesi non esistenti, minacce e pressioni che Gallo avrebbe ricevuto affinchè non aprisse il distributore di carburanti di fronte a quello di Giovanni Cosentino.

Per stasera, oltre ad offrirvi il testo integrale delle 44 pagine, ci limitamo a sottolineare che le principali parti civili, cioè i già citati Luigi Gallo e Rachele Livia Cantile, sono stati condannati al pagamento di tutte le spese processuali.

 

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