Porta via Mercedes, Fiat e moto dalla sua società che sta per fallire. Indagato imprenditore e altri due
11 Maggio 2024 - 16:53
L’accusa è di bancarotta fraudolenta con distrazione di beni e sottrazione di libri contabili
SANTA MARIA A VICO – Il pubblico ministero della procura di Santa Maria Capua Vetere Sergio Occhionero ha concluso le indagini nei confronti di tre soggetti che in diversi periodi, dal 2003 al 2020, erano amministratori di una società di riparazione e manutenzione di apparecchiature ottiche e fotografiche con sede a Santa Maria a Vico.
M.M., A.B. e S.C., rappresentati dall’avvocato Giuseppe Sparaco, sono accusati dalla procura sammaritana di bancarotta fraudolenta, relativamente al fallimento della ditta di officine ottiche, sentenziato dal tribunale ad hoc di Santa Maria Capua Vetere nel febbraio 2021.
I tre avrebbero sottratto le scritture e i libri contabili, in modo da non poter far ricostruire al curatore fallimentare lo stato della società, recando, quindi, danno ai creditori.
M.M. è ritenuto inoltre responsabile anche del reato previsto dal comma 1 dell’articolo 216 del codice penale, relativo alla bancarotta fraudolenta. Infatti, per la procura l’uomo, 62 anni, si sarebbe impossessato di una Mercedes Benz di sei autovettura FIAT, di due scooter, di una moto Guzzi, che facevano parte dei beni della società, sui quali si sarebbero potuti rifare i creditori.
Dal momento la chiusura delle indagini, gli indagati hanno 20 giorni per presentare memorie, produrre documenti e farsi ascoltare dal pubblico ministero. La procura avrà quindi sei mesi dal momento della conclusione delle indagini preliminari per richiedere il rinvio a giudizio.