Prima di morire chiama a raduno tutti i parenti. Dopo la veglia e il funerale, si impennano i contagi da CORONAVIRUS

3 Gennaio 2021 - 19:39

ROCCA D’EVANDRO – Emergono altri particolari sul doppio focolaio da covid-19 registrato nel piccolo comune di Rocca d’Evandro (LEGGI QUI IL NOSTRO PRIMO ARTICOLO). L’ultimo cluster e’ partito da una veglia funebre a un’anziana avvenuta il 27 dicembre, con parenti e vicini di casa (una quarantina in tutto) riuniti al suo capezzale. La donna, prima di morire, voleva accanto a sè i familiari e per questo aveva espresso il desiderio di radunarli per l’ultimo saluto.

Risultato: tutti sono risultati positivi al coronavirus dopo qualche giorno; circa una quarantina i contagiati legati alla veglia, tra cui una ventina di familiari della defunta, oltre ai vicini e ad alcuni conoscenti che erano intervenuti alla veglia, con i propri congiunti.

Tale focolaio si aggiunge a quello che ha colpito la Residenza per anziani (Rsa) situata nel paese, gestita da una societa’ privata, dove sono emerse una trentina di positivita’ tra gli operatori sanitari e gli anziani (due dei quali deceduti).

In totale sono 76 i cittadini del piccolo comune attualmente positivi, oltre il 2% della popolazione residente; la maggior parte dei contagiati, tra cui anche alcuni bambini, e’ asintomatica. La situazione e’ monitorata costantemente dall’Asl di CASERTA, che non ha, per ora, ritenuto opportuno effettuare alcuno screening di massa, affidandosi invece all’attivita’ di tracciamento e controllo dei positivi; se pero’ la situazione epidemiologica dovesse peggiorare, potrebbero arrivare provvedimenti di chiusura come accaduto nei mesi scorsi nei comuni casertani di Marcianise e Orta di Atella, dichiarati zona rossa dalla Regione su input dell’Asl.

Al momento, oltre alle restrizioni governative e regionali gia’ in vigore, vi sono gli ulteriori divieti imposti dal sindaco Emilia Delli Colli, la cui ordinanza, valida fino al 31 gennaio, ha vietato la partecipazione ai funerali ad eccezione dei parenti di primo e secondo grado, la sosta nei luoghi pubblici, e dispone la chiusura di parchi, dei mercati settimanali e del cimitero.

C’e’ preoccupazione per la situazione che si e’ venuta a creare – spiega il sindaco di Rocca d’Evandro – ma fortunatamente i concittadini positivi stanno quasi tutti bene e il contagio e’ circoscritto ad alcune nuclei familiari. Il mio personale rammarico e’ dovuto al fatto che il focolaio si e’ sviluppato perche’ alcune persone non hanno rispettato le restrizioni vigenti“.

In un paesino di 3200 anime, non e’ stato difficile per l’Asl tracciare il percorso del virus, partito dalla citata veglia funebre tenuta in casa dell’anziana deceduta dopo Natale.

Intanto nel Casertano aumentano le vittime del Covid: nelle ultime 24 ore, attesta il report giornaliero dell’Asl, sono decedute sei persone – una settantina nell’ultima settimana – per un conto totale di 446 persone morte causa Coronavirus. Diminuisce pero’ il numero di persone attualmente positive, che sono 4378, 243 in meno di ieri; un calo dovuto al maggior numero di guariti riscontrato nelle ultime 24 ore (299) rispetto ai nuovi positivi (62 su 687 tamponi effettuati, per un indice di contagio del 9%).