Processo Jambo alle battute finali. La difesa dell’ex patron: Falco non è un camorrista, dai pentiti solo fandonie

13 Maggio 2024 - 16:32

Attesa per giugno la sentenza.

TRENTOLA DUCENTA. Quella in difesa dell’ex patron del centro commerciale Jambo di Trentola Ducenta, Alessandro Falco, è stata l’ultima delle arringhe degli avvocati prima del verdetto della corte, atteso per giugno. Il legale di Falco ha ribadito, che nel corso del procedimento penale per infiltrazione camorristica per la realizzazione del centro commerciale, che si celebra dinanzi alla Prima sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta da Francesco Ciocia (a latere Eugenio Polcari e Marzia Pellegrino), l’estraneità del suo assistito. Il legale ha sottolineato che le dichiarazioni dei pentiti “sono tutte fandonie”. Falco è un eccellente imprenditore, non un camorrista”.

Il sostituto procuratore della Dda di Napoli Maurizio Giordano nel corso della sua requisitoria ha richiesto 11 anni di reclusione per Alessandro Falco, 8 anni di reclusione per Michele Griffo, ex sindaco di Trentola Ducenta. Assoluzione per entrambi da tutti i reati contravvenzionali (per i quali già lo stesso primo cittadino aveva rinunciato alla prescrizione). Invocata l’assoluzione per Ortensio Falco, a cui era contestato il reato di intestazione fittizia di beni, e per Nicola Picone, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Richiesta di non luogo a procedere per Nicola Pagano per sopraggiunta morte del reo. Richiesto dal pm della Dda partenopea anche il sequestro del 51% delle quote societarie della Cis Meridionale, di proprietà di Alessandro Falco ma ascrivibili, per la Dda, a Michele Zagaria in quanto socio occulto del mega colosso commerciale di Trentola Ducenta.

Si torna in aula a giugno per la sentenza.