Processo Jambo. In campo la difesa dell’ex sindaco: dichiarazioni dei pentiti false

18 Marzo 2024 - 17:23

Proseguono le arringhe degli avvocati.

TRENTOLA DUCENTA. Iniziate la scorsa settimana, sono proseguite stamattina le discussioni degli avvocati della difesa nel processo per infiltrazione camorristica nella realizzazione del centro commerciale Jambo di Trentola Ducenta.

Ad assistere l’ex primo cittadino, imputato nel procedimento penale, Michele Griffo, l’avvocato Carlo De Stavola che ha sottolineato come le dichiarazioni dei pentiti, su cui si regge l’impianto accusatorio nei confronti di Griffo, sono discordanti, tardive e false. Anche i “badanti” di Michele Zagaria, ovvero Michele Barone e Generoso Restina, non sapevano nulla di Griffo, né dei suoi rapporti con il clan. De Stavola ha, inoltre, dichiarato che lo stesso Antonio Iovine aveva a suo tempo confermato che Zagaria non conoscesse il sindaco Griffo. Sul presunto appoggio elettorale all’ex primo cittadino, il legale ha fatto emergere che il suo assistito aveva un proprio bacino di voti e che alcuni collaboratori di giustizia avevano indicato in Nicola Pagano il sindaco “che doveva sbloccare 170 concessioni edilizie”.

Dopo la requisitoria dello scorso febbraio del sostituto procuratore della Dda Maurizio Giordano, entrano, dunque, nel vivo le discussioni dei legali. Il procedimento, in corso davanti alla Prima sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (presidente Francesco Ciocia, a latere Eugenio Polcari Marzia

Pellegrino), ha già visto scendere in campo, la scorsa settimana, la difesa di Nicola Picone (per il quale il pm ha chiesto l’assoluzione).

Il pm Giordano, durante la requisitoria, aveva chiesto il sequestro del 51% delle quote societarie della Cis Meridionale, di proprietà di Alessandro Falco ma ascrivibili, per la Dda, a Michele Zagaria, oltre a due richieste di condanna e a due assoluzioni. 

Giordano ha invocato 11 anni di reclusione per Alessandro Falco, il patron del centro commerciale Jambo; 8 anni di reclusione per Michele Griffo, ex sindaco di Trentola Ducenta. Assoluzione per entrambi da tutti i reati contravvenzionali (per i quali già lo stesso primo cittadino aveva rinunciato alla prescrizione). Invocata l’assoluzione per Ortensio Falco, a cui era contestato il reato di intestazione fittizia di beni, per Nicola Picone, appunto, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Richiesta di non luogo a procedere per Nicola Pagano in quanto deceduto.