Processo Jambo. Le mani dei Casalesi sul centro commerciale: al via le discussioni dei legali
7 Marzo 2024 - 18:48
Lo scorso febbraio la requisitoria del pm Giordano.
TRENTOLA DUCENTA. Dopo la requisitoria dello scorso febbraio del sostituto procuratore della Dda Maurizio Giordano, sono iniziate stamattina le discussioni dei legali nel processo sulle presunte infiltrazioni camorristiche nella realizzazione del centro commerciale Jambo di Trentola Ducenta.
Il procedimento, in corso davanti alla Prima sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (presidente Francesco Ciocia, a latere Eugenio Polcari e Marzia Pellegrino), ha visto scendere in campo la difesa dell’imputato Nicola Picone (per il quale il pm ha chiesto l’assoluzione). Gli avvocati hanno sottolineato che il loro assistito non è vicino agli ambienti della droga e, soprattutto, che Picone non ha mai favorito i Casalesi in cambio di un appoggio elettorale.
Il pm Giordano, durante la requisitoria, aveva chiesto il sequestro del 51% delle quote societarie della Cis Meridionale, di proprietà di Alessandro Falco ma ascrivibili, per la Dda, a Michele Zagaria, oltre a due richieste di condanna e a due assoluzioni.
Giordano ha invocato 11 anni di reclusione per Alessandro Falco, il patron del centro commerciale Jambo; 8 anni di reclusione per Michele Griffo, ex sindaco di Trentola Ducenta. Assoluzione per entrambi da tutti i reati contravvenzionali (per i quali già lo stesso primo cittadino aveva rinunciato alla prescrizione). Invocata l’assoluzione per Ortensio