PROCESSO PER TURBATIVA D’ASTA. Mai eseguiti i lavori a Palazzo Cutillo. In aula ascoltata la vedova di De Franciscis

5 Marzo 2019 - 18:12

CASERTA (TP) – Dovevano essere sentiti gli ultimi due testi del pm al processo per turbativa d’asta che vede sotto accusa, dinanzi alla dott.ssa Auriemma del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sette noti personaggi nell’inchiesta sulla ristrutturazione di Palazzo Cutillo  e sull’asilo nido nella frazione casertana di Tuoro, lavori che poi non sono mai stati realizzati dopo che il consigliere regionale Luigi Bosco e il sacerdote Biagio Saiano hanno ricevuto gli avvisi di garanzia insieme agli altri cinque componenti della Fondazione di cui facevano parte.  Oggi è stata ascoltata una sola teste la signora Gabriella De Franciscis (vedova del noto politico casertano). “Sono venuta a conoscenza della vicenda dai giornali, mi ero già dimessa dal vecchio cda e subito dopo il parroco ha indetto la gara”, ha spiegato la donna ai giudici.  L’accusa per tutti è di “turbativa d’asta” cioè di aver manipolato la gara d’appalto in esame, del valore di circa 1,5 milioni di euro, riguardante la ristrutturazione della Fondazione mediante utilizzo di finanziamenti europei tesi al recupero di zone del territorio italiano in difficoltà e finalizzati alla costruzione di un asilo. Sotto accusa ci sono Giuseppe

De LisoClementina Ferraiolo(che risulterebbe essere la titolare dei lavori e il “deus ex machina” delle attività della Fondazione San Giuseppe di Tuoro) oltre che per Maria Ficociello Rosa Carafa, rispettivamente presidente e componente della commissione di gara, e per il progettista dell’opera Vincenzo Guadagno. Nel processo si è costituito parte civile per la ditta  Arco edil Argenziano l’avvocato Nando Trasacco