Prof ucciso e bruciato nell’auto, al setaccio le e-mail del docente
26 Aprile 2024 - 10:43
Ordinati accertamenti irripetibili dalla Procura della Repubblica.
CELLOLE. Nuovi accertamenti irripetibili sono stati ordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere nell’inchiesta sull’omicidio di Pietro Caprio, il docente ammazzato e bruciato nella sua auto il 4 novembre scorso e per il cui delitto è indagato l’82enne Angelo Gentile.
Nei prossimi giorni sarà, infatti, nominato un perito tecnico che dovrà accedere alla e-mail di Caprio. Un esame supplementare che potrebbe anche portare ad un allargamento delle indagini. Gentile, infatti, non possedeva e mail personali e tantomeno un personal computer.
Le indagini sull’assassinio del 58enne di Cellole sono condotte dai carabinieri del nucleo operativo a radiomobile, guidati del Capitano Giovanni Russo, della compagnia di Sessa Aurunca che, nell’immediatezza dei fatti, arrestarono il presunto assassino che continua a negare ogni responsabilità professandosi innocente. Caprio, docente di Scienze motorie, fu ritrovato morto nell’auto della sua anziana madre, una Dacia Duster,in località Pietre Bianche a Cellole. L’esame autoptico rivelò un colpo di fucile sul fianco destro dell’uomo che ne avrebbe provocato la morte. Così, dunque, sarebbe stato ucciso il prof, prima che l’auto venisse data alle fiamme.