Promozione. Il Cellole gioca, il Casal di Principe segna: finisce 2-0 allo «Scalzone»
15 Febbraio 2025 - 18:28
Gli uomini di Mazziotti sfiorano più volte il gol, ma il Casale punisce con due ripartenze letali e portano a casa la vittoria.
CELLOLE / CASAL DI PRINCIPE (Pietro De Biasio) – Seconda sconfitta consecutiva per il Cellole, che cade 2-0 sul campo del Casal di Principe nella 22ª giornata del campionato di Promozione. Allo «Scalzone» la squadra di Marco Mazziotti crea tanto, colpisce due legni, ma alla fine paga la scarsa concretezza sotto porta e la freddezza degli avversari in contropiede.
Il Casal di Principe di mister Giovanni Fabozzi, invece, si conferma solido e spietato, portando a casa altri tre punti preziosi per la terza vittoria di fila. Partenza aggressiva del Cellole, che cerca di imporsi con un pressing alto. Al 10’, Gennaro
Cicala si inventa una conclusione dalla distanza che si stampa sulla traversa, facendo tremare i padroni di casa. Il Cellole continua a spingere e al 22’ ha una nuova opportunità su calcio di punizione con Christian Quintigliano, ma il suo tiro sfiora la parte alta della traversa.
Il Casal di Principe risponde con un’azione pericolosa che si conclude con un palo clamoroso. La prima frazione si chiude sullo 0-0, con la sensazione che la gara possa sbloccarsi da un momento all’altro. Il secondo tempo si apre con un altro legno colpito dal Cellole: Mario Quintigliano salta un avversario e calcia, ma il palo dice di no. Sul ribaltamento di fronte, il Casal di Principe colpisce: contropiede micidiale e palla in rete per l’1-0 firmato da Mario Ramaglia. La squadra rossoblù prova a reagire, attacca con insistenza, ma la porta del Casal di Principe sembra stregata. Nel finale, ancora in contropiede, i padroni di casa con Ferdinando Cecere trovano il gol del definitivo 2-0. Il Cellole può recriminare per la mancanza di precisione sotto porta e un pizzico di sfortuna, con un palo e una traversa colpiti. Il Casal di Principe, invece, ha saputo soffrire e colpire nei momenti giusti, dimostrando grande cinismo.