Quando il CLAN DEI CASALESI diventa una trastola. Prezzi modici per l’acquisto di un bar, l’intreccio familiare tra i prestanomi di Iavarazzo, Lello Letizia e suo cognato Pasquale Di Bona

12 Ottobre 2019 - 19:27

CASAL DI PRINCIPE(g.g.) L’operazione di passaggio di proprietà del bar Roma di Anzio rappresenta una sorta di paradigma, di esempio di scuola di come avvenivano certe cose nelle relazioni economiche in cui erano collocati gli interessi del clan dei casalesi.

Il bar Roma viene acquistato formalmente, com’è già noto ai nostri lettori, dalla signora Quieta D’Angelo di Aversa, insieme al marito Angelo Pellecchia, il 2 settembre 2013 da un’altra donna, Angelina Galeone di Santa Maria La Fossa. Ma più che il nome della Galeone, sono importanti le generalità di suo marito, cioè di Pasquale Di Bona, il quale, manco a dirlo, è il cognato di Raffaele Letizia, cioè di colui che come si può leggere dallo stralcio di ordinanza pubblicato qui sotto, è costantemente monitorato ed avvistato all’interno del bar Roma e comunque insieme a Pellecchia.

Un socio di fatto che dà l’idea non di un acquisto completo del locale da parte dei coniugi Pellecchia-D’Angelo, prestanomi della famiglia di Mario Iavarazzo,

ma di una partecipazione importante, visto che Pasquale Di Bona continua in pratica ad essere rappresentato nella proprietà reale, dal cognato Lello Letizia.

E d’altronde, il corrispettivo della compravendita si esprime attraverso un prezzo irrisorio: per l’avviamento e beni strumentali, solo 18mila euro in ragione di un anticipo di 3mila euro alla firma del contratto e di 3 rate da 5mila euro cadauna.

Sempre in questo stralcio di ordinanza, vengono fatti anche due nomi, che emergono dall’informativa dei carabinieri e registrati sempre all’interno del bar laziale: Ernesto Parziale di Napoli, il quale porta a Letizia e Pellecchia notizie su una non meglio precisata assunzione di un tal Luig Lalima e Marco Carnerio, di cui si sa solo che è di Casal di Principe.

 

QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA

All’uopo, si rappresenta che, dalla consultazione alla banca dati SDI FF.PP., LETIZIA Raffaele (che risultava risiedere in Anzio (RM), via Colle Cocchino 44/D),risultava essere stato controllato spesso presso il “bar Roma” di Anzio (RM) proprio insieme a PELLECCHIA Angelo (in ambientale soprannominato “pellicchiella”, chiaro riferimento, questo soprannome, al suo cognome):

 

  • 02.2015 – LETIZIA Raffaele personale della Stazione Carabinieri Anzio per tale controllo così annotava: “….il letizia raffaele veniva notato sulla porta d’ingresso del bar roma sito in anzio via roma civico 29….”
  • 10.2014 – LETIZIA Raffaele unitamente alla sorella Assunta
  • 05.2014 – LETIZIA Raffaele unitamente a PELLECCHIA Angelo, nato a Aversa (CE) il 18.12.1963;
  • 03.2014 – LETIZIA Raffaele unitamente a PELLECCHIA Angelo, nato a Aversa (CE) il 18.12.1963; personale della Stazione Carabinieri Anzio per tale controllo così annotava: “…. venivano notati, in atteggiamento confidenziale, confabulare all’ingresso del bar Roma il cui gestore è la sig.ra D’ANGELO Quieta, moglie del PELLECCHIA. Agli atti di questo comando risulta che i soggetti sono stati più volte controllati insieme…”.
  • 12.2013 – LETIZIA Raffaele unitamente a PELLECCHIA Angelo, nato a Aversa (CE) il 18.12.1963 e PARZIALE Ernesto, nato a Napoli il 02.05.1975; personale della Stazione Carabinieri Anzio per tale controllo così annotava: “…. presso il bar Roma, gestito da D’ANGELO Quieta, nata ad Aversa il 18.07.1964, residente a Nettuno, via S. Barbara, nr.2, tel. 339/2169405, al momento assente, sono stati controllati il di lei marito PELLECCHIA Angelo che si trovava vicino al bancone, mentre a a breve distanza da lui, seduto al tavolo, c’era LETIZIA Raffaele. poi su richiesta telefonica del pellecchia, coordinatore della coop. gi.va. sopraggiungeva PARZIALE Ernesto per fornire notizie circa la domanda di assunzione di LALIMA Luig…..”
  • 08.2012 – LETIZIA Raffaele unitamente a CARNERIO Marco, nato a Casal di Principe (CE) il 12.03.1976;

 

Con PELLECCHIA Angelo poi risultavano altri controlli unitamente a LETIZIA Raffaele:

 

  • 12.2013 – LETIZIA Raffaele unitamente a PELLECCHIA Angelo, nato a Aversa (CE) il 18.12.1963 in Anzio, via Varese incrocio via Lombardia;
  • 12.2013 – LETIZIA Raffaele unitamente a PELLECCHIA Angelo, nato a Aversa (CE) il 18.12.1963 in Anzio, via Varese 5. Personale della Stazione Carabinieri di Anzio così annotava:“….durante controllo alla circolazione stradale veniva controllata Smart di colore bianco targata DH838PE condotta da PELLECCHIA Angelo e passeggero LETIZIA Raffaele entrambi indossavano capi d’abbigliamento note marche e scarpe hogan colore blu l’autovettura intestata a D’ANGELO Quieta nata aversa il 18/7/1964 residente in nettuno via santa barbara cv.2…..”;
  • 02.2014 – LETIZIA Raffaele unitamente a PELLECCHIA Angelo, nato a Aversa (CE) il 18.12.1963 e PARZIALE Ernesto, nato a Napoli il 02.05.1975 in Anzio, piazza Caboto;
  • 05.2014 – LETIZIA Raffaele unitamente a PELLECCHIA Angelo, nato a Aversa (CE) il 18.12.1963 e DE CUPIS Giorgio, nato ad Anzio il 12.03.1966 in Anzio, via Mantova.

 

 

Gli accertamenti patrimoniali e in banche dati fornivano utili notizie sulla “vita” dell’esercizio commerciale.

Il bar “Roma” di Anzio di D’ANGELO Quieta, titolare di P. Iva 12525251000, iniziava la propria attività in data 02.09.2013 e cessava in data 31.7.2015.

L’attività economica veniva acquisita in data 2.9.2013 mediante atto di cessione d’azienda (All. 43) da GALEONE Angelina, nata a S. Maria La Fossa il 05.03.1967, moglie di DI BONA Pasquale, cognato di LETIZIA Raffaele, e soggetto ritenuto da numerosi cc.dd.gg. intraneo al clan.

La GALEONE a sua volta  in data 9.1.2014 risultava aver avviato un’attività economica (BAR) in Anzio, via Roma 23 con impresa  individuale avente P. Iva 11997811002, con investimento dell’importo complessivo di euro 18.000/00 (prezzo costituito da beni strumentali, avviamento attività e merci). L’importo della cessione dell’attività a favore di D’ANGELO Quieta veniva stabilito mediante il seguente pagamento:

  • euro 3.000 già liquidate prima della stipula del contratto di cessione;
  • 3 rate da euro 5.000/00 con scadenza 30.10.2013; 30.11.2013 e 30.12.2013.