Reddito di cittadinanza addio: la sospensione annunciata via sms a 8mila casertani

28 Luglio 2023 - 17:10

E’ residente in Campania una famiglia su 4 delle 169mila che hanno ricevuto in queste ore il messaggio sms con l’avviso di sospensione.

CASERTA. E’ residente in Campania una famiglia su 4 delle 169mila che hanno ricevuto in queste ore il messaggio sms con l’avviso di sospensione del reddito di cittadinanza, ricevendo dunque l’ultimo assegno della prestazione a seguito della riforma del governo Meloni. La provincia di Napoli guida la classifica con 21.507 famiglie che hanno ricevuto il messaggio di sospensione “in attesa di presa in carico dei servizi sociali”, a Caserta sono 7.635, a Salerno 4.806, ad Avellino 1.669, a Benevento 1.153. E’ quanto apprende LaPresse da fonti Inps.

Centinaia di persone dopo aver ricevuto l’sms sullo stop all’erogazione del Rdc hanno protestato e chiamato l’Inps di Napoli e della provincia – in testa per numero di sussidi – per avere chiarimenti in merito ai nuovi requisiti. Nella mattinata, alla sede Inps di via De Gasperi, a Napoli, due persone hanno avuto un alterco con i vigilantes all’ingresso. Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia. Anche a Calvizzano, un comune dell’area  a nord di Napoli, sono state numerose le persone che si sono recate negli uffici per cihiedere ai funzionari  cosa fare. 

L’assessore
del comune di Napoli: uffici presi d’assalto dopo l’Sms dell’Inps

“Occorre fare chiarezza – ha dichiarato l’Assessore al Welfare del Comune di Napoli Luca Trapanese – perché in queste ore negli uffici dei nostri Servizi sociali in tutte le Municipalità, centinaia di persone stanno chiedendo di essere prese in carico. Il messaggio è questo: ‘Domanda di reddito di cittadinanza sospesa come previsto dall’articolo 48 del decreto legge 20/23 in attesa eventuale presa in carico dei Servizi sociali’. Chiariamo bene questa situazione: è inutile recarsi ai Servizi sociali. Chi ha perso il reddito di cittadinanza ed è ritenuto occupabile, cioè ha tra i 18 e i 59 anni di età, non ha persone disabili a carico e  non ha minori a carico,  potrà ricevere 350 euro al mese come supporto alla formazione al lavoro attraverso gli sportelli dei Centri per l’Impiego e l’Inps. Ricevono ancora il reddito di cittadinanza fino a dicembre le persone che hanno a carico dei minori, che sono ultrasessantenni e che hanno nel nucleo familiare delle persone disabili. Queste persone dal primo gennaio 2024 riceveranno un contributo non inferiore a 480 euro, sempre su segnalazione del Centro per l’Impiego attraverso una piattaforma che metterà in collegamento Centri per l’Impiego e Servizi sociali. Chiedo di non recarsi per questo motivo alle sedi dei nostri Servizi sociali. Le assistenti sociali sono dalla parte dei cittadini, ma in questo caso non possono fare nulla perché la presa in carico dei cittadini avviene attraverso una piattaforma che viene gestita prima dai Centri per l’Impiego e poi arriva ai servizi sociali. Le persone abili al lavoro verranno contattate dai Centri per l’Impiego e o recarsi presso le sedi dei Centri per l’Impiego, ma non presso i Servizi sociali”.