REGGIA DI CASERTA, ancora polemiche su come la direttrice Tiziana Maffei sta utilizzando l’Associazione dei Carabinieri per servizi di vigilanza. I sindacati ufficializzano il loro dissenso

25 Aprile 2020 - 10:41

Ieri è stato aperto il tavolo di concertazione. Le sigle hanno fatto notare perché, a proprio avviso, la direttrice stia violando la convenzione firmata con l’ANC lo scorso dicembre

CASERTA (pm) – La quarantena non porta bene agli uffici della Reggia. Dopo la topica  di ieri l’altro, legata al varo del contestatissimo (…dal colto all’inclita e, fuor di facezia, anche da parte della rappresentante territoriale dell’Unesco, il che è tutto dire) del nuovo logo del monumento, ecco pronta un’altra querelle.

Il

nuovo e contestato brand della Reggia

Il direttore Maffei ha convocato ieri il tavolo della contrattazione sindacale, con all’ordine del giorno, tra gli altri argomenti, la collaborazione del Museo con l’Associazione Nazionale Carabinieri.

Ora, ci risulta che buona parte degli esponenti sindacali che compongono l’organismo di rappresentanza dei dipendenti abbia protestato con decisione per il modo in cui viene permesso di operare ai volontari di tale nucleo di protezione civile, che espletano servizio nel compendio museale in virtù di una convenzione stipulata il 27 dicembre del 2019.

Il nuovo logo della Reggia non è proprio originalissimo, come si vede. E non ha certo il glamour della firma dell’architetto massimo, Luigi Vanvitelli, qui riprodotta.

L’antefatto è noto ai nostri lettori e lo riassumiamo brevissimamente.

Secondo la ricostruzione dei sindacati, lo scorso 30 marzo i volontari dell’associazione nazionale carabinieri in congedo entravano inopinatamente nel parco, chiuso da tempo e proprio durante la fase più delicata di applicazione delle misure anti coronavirus, per effettuare un’attività di controllo. In realtà, come ha accertato CasertaCe, i carabinieri in congedo si erano recati alla Reggia, nel rispetto delle norme sul distanziamento sociale, su richiesta diretta della direttrice Maffei.

Sulla vicenda si innescava la polemica, aperta in prima battuta dal segretario territoriale della UIL – Pubblica Amministrazione, Angelo Donia. Secondo il sindacalista, il personale interno addetto al momento ai servizi di vigilanza era in numero  adeguato e non necessitava di nessuna forma estemporanea di potenziamento o di integrazione.

A Donia faceva eco Carmine Egizio, coordinatore regionale del sindacato CONFINTESA – Funzione Pubblica.

Nella foto, l’auto del nucleo di protezione civile all’atto di entrare nel parco lo scorso 13 aprile.

Il 13 aprile, giorno di Pasquetta, la polemica si rinfocalava, dato che, sempre su esplicita richiesta della direttrice Maffei e in forza della convenzione da questa firmata come legale rappresentante dell’ente museo Reggia di Caserta, nuovamente un gruppo dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo metteva a disposizione le proprie competenze, per controllare gli spazi del parco.

A questo punto, i sindacati hanno scelto di percorrere la strada formale, quella del tavolo di concertazione dove hanno ufficializzato, al cospetto del direttore, la loro protesta, lamentando quello che hanno definito un “comportamento irriguardoso” nei confronti della funzione espressa dal personale museale e in particolare quello addetto ai servizi di custodia.

I sindacati, sempre in sede concertativa, hanno fatto notare al direttore Tiziana Maffei il contenuto, chiaramente specificato nella convenzione del 27 dicembre, che regola la presenza e il contributo volontario dell’Associazione Nazionale Carabinieri: i cui appartenenti  svolgono “…compiti ausiliari, in supporto al personale di vigilanza…nei casi di apertura prolungata…”.

E ancora: “l’Associazione …si impegna a garantire…la presenza di volontari… a supporto al personale di vigilanza, durante l’orario di apertura al pubblico degli appartamenti storici e del parco…”;

“ La Reggia di Caserta, provvederà a trasmettere, settimanalmente, le opportune comunicazioni di servizio che individueranno gli ambiti (zone) entro i quali i volontari saranno di supporto al personale di vigilanza durante l’orario di apertura al pubblico.”

Insomma, secondo i sindacati, quello che è successo nel parco, aggiungiamo noi, per espressa richiesta della Maffei, il giorno 30 marzo e il giorno 13 aprile, esorbiterebbe da ciò che la convenzione prevede.

Vedremo coma va a finire.

Qui, il video realizzato per il lancio del nuovo lodo di Palazzo Reale