REGGIA DI CASERTA. La direttrice Maffei ha il pallino delle gare di appalto. Una di queste mette in pericolo il futuro lavorativo di 24 lavoratori

20 Novembre 2020 - 19:45

Qui sotto il testo integrale del documento-appello di Cgil Cisl Uil che si rivolgono direttamente alle rappresentanze parlamentari, regionali e provinciali del territorio dopo aver chiesto invano al sindaco Carlo Marino l’attivazione di un tavolo di confronto. Si tratta di addetti alla accoglienza e alla biglietteria

CASERTA – A seguito della dichiarazione di Stato di Agitazione del 09 novembre resasi necessaria per
contestare alla Direzione della Reggia di Caserta la mancata convocazione di un tavolo di
confronto formalmente richiesto il 04 novembre dalle Scriventi categorie sindacali Territoriali
del Turismo, del Terziario e dei Servizi per discutere nel merito dell’avvio di una procedura
negoziata ex art. 36 D.L. 50/2016 diretta all’acquisto di una fornitura di apparecchiature
informatiche per la gestione, emissione e controllo di titoli di ingresso alla Reggia di Caserta che
comprometterebbe la continuità occupazionale dei 24 operatori in qualità di addetti
all’accoglienza e della biglietteria da 20 anni attualmente in forza all’azienda “Opera Laboratori
Fiorentini S.p.A.“, gestore del servizio nella Reggia di Caserta, le Confederazioni Sindacali di
CGIL CISL UIL in data 11 novembre, inviavano al Sindaco di Caserta, Dott. Carlo Marino, una
richiesta ad attivare un tavolo di confronto sindacale con la Dott.ssa Tiziana Maffei, Direttrice
della Reggia di Caserta e la società Opera Laboratori Fiorentini S.p.A. al fine di trovare soluzioni
responsabili atte ad evitare il dramma della preannunciata ristrutturazione di personale che ne
sarebbe inevitabilmente conseguita.
Ad oggi, in totale assenza di una convocazione, che testimonia il persistere di un grave
disinteresse al dialogo da parte della Direzione della Reggia di Caserta su un tema così delicato
coincidente con questo momento drammatico in cui i lavoratori risultano posti in cassa
integrazione per la chiusura dei siti museali ed archeologici, le OO.SS. stigmatizzano questo
comportamento inaccettabile ed irresponsabile che conferma tutte le preoccupazioni dei
Lavoratori registrate durante l’assemblea telematica tenuta ieri mattina con le OO.SS.
Territoriali.
Considerata infatti la chiusura della procedura pubblicata dalla Reggia di Caserta prevista per il
27 novembre, la sensazione divenuta ormai certezza, che ormai tutto si stia compiendo
colpendoli alle spalle nonostante gli anni di abnegato servizio per la Reggia di Caserta, ed in un
momento di debolezza dovuto grave disagio causato dalla pandemia che li costringe a stare
lontani dal luogo di lavoro, aumenta la sensazione di totale abbandono e le preoccupazioni
relative al mantenimento in futuro delle loro famiglie.
Dall’assemblea dei lavoratori è scaturito pertanto l’appello da inoltrare al Ministero dei Beni
Culturali, al Sig. Prefetto di Caserta, al Presidente della Provincia ed a tutti i Parlamentari e
Consiglieri Regionali eletti nel collegio di intervenire per fermare questa azione del tutto
ingiustificata avviata nel momento in cui si annunciano da più parti la difesa dell’occupazione,
specialmente nel settore del turismo gravemente colpito dalla crisi dovuta alla pandemia.
I lavoratori nell’attenersi responsabilmente agli obblighi di non poter scioperare o manifestare
a causa delle restrizioni previste dalla zona rossa, chiedono alle Istituzioni sopra richiamate di
intervenire altrettanto responsabilmente per sospendere questa procedura avviata per
paventate innovazioni non indispensabili in questo delicato momento che attraversiamo.