Regione Campania e APPALTI. Un fiume che non si secca mai. Ecco quanti MILIONI DI EURO si aggiudicarono Costantino e Giuseppe Capaldo

29 Ottobre 2020 - 13:29

Ovviamente, il metodo era quello dei metodi delle somme urgenze, che poi tali non erano e di cui molto abbiamo raccontato nella ordinanza madre di Medea

 

CASAPESENNA – Voleva sporgere denuncia l’imprenditore di Casapesenna Angelo Piccolo a proposito dell’aggiudicazione di appalti pubblici ad un gruppo di suoi colleghi. Lo diceva in una conversazione intercettata dagli inquirenti. Ma quella denuncia non fu mai presentata perchè Costantino e Giuseppe Capaldo, minacciarono l’intervento di Filippo Capaldo, nipote di Michele Zagaria. Era il 2012 e il boss era stato arrestato l’anno prima.

I particolari emergono dall’ultima ordinanza (Medea IV) che ha portato in carcere 7 imprenditori considerati appartenenti alla “galassia Zagaria”. Dalle indagini è emerso che Costantino e Giuseppe Capaldo si sono aggiudicati degli appalti in somme urgenze affidati loro “dalla regione senza gara” e riassunti nello schema allegato all’ordinanza, che pubblichiamo insieme allo stralcio.

I lavori furono assegnati alla CAGI Costruzioni, alla Capaldo Costruzioni e alla C&G Builing riconducibili ai Capaldo. Ammontavano a 4 milioni e 500 mila euro circa.

 

QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA