TEVEROLA. Revocata la gara dei rifiuti nell’ultimo giorno utile, tra sospetti e tante cose da approfondire
25 Marzo 2025 - 18:00

Venerdì scorso la revoca improvvisa per errata quantificazione dei costi del personale, questa la motivazione dichiarata. Sebbene le gare pubbliche possano essere soggette a modifiche nel corso del loro espletamento, la decisione di annullare il bando a solo un giorno dalla scadenza delle offerte appare anomala, soprattutto in un contesto come quello della provincia di Caserta, dove gare più complesse sono state gestite senza intoppi
TEVEROLA (Federica Borrelli) – Una revoca in corso d’opera, a un mese e mezzo dalla pubblicazione del bando avvenuta soltanto lo scorso 7 febbraio.
È notizia delle ultime ore che il Comune di Teverola abbia deciso di annullare la gara per il servizio di igiene urbana, come si può facilmente appurare dal sito TUTTOGARE a cui fa riferimento la Centrale Unica di Committenza dell’Area Nolana (Cuc), la stazione appaltante che ha il consenso di buona parte delle amministrazioni comunali in Terra di Lavoro e questo, come abbiamo argomentato più volte, non è certo un’annotazione positiva dal nostro punto di vista.
L’annullamento della gara è una scelta che semina più di qualche perplessità, considerando che la decisione di revocare il bando è stata presa proprio l’ultimo giorno utile per la presentazione delle offerte, venerdì 21 marzo. Il Comune di Teverola ha dunque aspettato fino all’ultimo, prima di allegare la seguente motivazione che giustificasse la cancellazione della gara: “errata quantificazione dei costi del personale”. Ma sono altri gli aspetti che potrebbero aver portato al ‘ritiro’, come l’insufficienza, a livello di numero, di unità richieste. Non dunque le 15 maestranze inizialmente previste dal bando, ma ci sarebbe bisogno di un numero di addetti che si aggiri tra le 17-18 unità.
Una richiesta di aumento del personale, dunque, che coinciderebbe, manco a dirlo, con la proposta avanzata dall’azienda Isvec, che ha previsto un incremento di 2-3 unità nel servizio che attualmente sta svolgendo su suolo teverolese. Ma questa sul numero è un’istanza che, già in passato, era stata oggetto di riscontro anche da parte di un’altra società che si è occupata della raccolta rifiuti a Teverola, la Gardenia Srl.
A proposito di Isvec, la ditta ha da poco ricevuto un’ulteriore proroga di 58 giorni per continuare ad espletare il servizio di differenziata che porta avanti da mesi. E di rifiuti e ‘garette’ – rimanendo in tema proroghe – se ne sarebbe occupata anche la Guardia di Finanza, la quale ha fatto visita due volte nel mese di gennaio alle stanze dell’ufficio tecnico comunale di Teverola, dove opera l’architetto Filippo Virno. L’importo di 142 mila euro che superava la soglia di 140 mila euro prevista dal art.50 comma 1 del nuovo Codice dei contratti pubblici, e le modalità di selezione con cui venne affidato direttamente l’incarico a Isvec, furono ai tempi oggetto di contestazioni nell’ambiente politico. Non sarebbe quindi una sorpresa se tali circostanze avessero richiamato allora l’attenzione dell’autorità giudiziaria.
Tornando però alla notizia di oggi, c’è un aspetto che va considerato: le gare pubbliche, infatti, sono spesso soggette a modifiche, talvolta discutibili, durante l’esercizio del servizio e successivamente all’aggiudicazione definitiva. La situazione creatasi a Teverola ci appare, dunque, nuova e singolare. In un contesto come quello della provincia di Caserta, dove gare per servizi con impegni e difficoltà maggiori sono state regolarmente affidate e poi successivamente ritoccate nell’espletamento del servizio, ci si chiede cosa abbia spinto il Comune di Teverola a scegliere proprio quel giorno – l’ultimo, ripetiamo, per la presentazione delle offerte – per revocare l’atto di gara.