RIASCOLTA L’AUDIO DI MINACCE. Casertace leghista 😂 direttore estorsore dopo gli articoli su Nunziante e don Antonello. Ora Maurizio Del Rosso…

27 Aprile 2025 - 12:15

In calce all’articolo il comunicato stampa del segretario cittadino della Lega: “Noi non flirtiamo con nessun giornale, anzi ci attaccano tutti”. Aggiunge Casertace: noi per primi, leggetevi cosa scriviamo su Zinzi e i suoi a Marcianise

CASERTA (Gianluigi Guarino) – Beh, che io e Casertace potessimo diventare leghisti in età matura era, fino a un paio di settimane fa, una prospettiva davvero inaspettata. Specie per un liberale e, per certi versi, un libertario come me.
La scoperta del leghista che era in me – e che, pare, si nasconde in ognuno di noi – l’ha fatta un figuro dall’eloquio semi-analfabeta, un tale Cesare Principe, da qualche giorno attivamente ricercato da Casertace.

Costui, rivolgendosi a Nicola Picone – valido collaboratore della nostra testata, ragazzo di sinistra, limpido, pulito e che ancora ride dopo essere stato chiamato “leghista” in un audio minaccioso che abbiamo pubblicato ieri

(e riproponiamo stamattina) – ha ben pensato di recapitare la solita accusa di “giornalismo juke-box”. Un insulto che mi viene rivolto puntualmente, da anni, da tutti i “ricottari” della politica e dell’imprenditoria casertana.

E parliamo, ovviamente, di ricotta pregiata. Tipo quella prodotta dalla famiglia Nunziante da Puccianiello, con la cortese cooperazione della Diocesi di Caserta, attraverso l’Istituto per il Sostentamento del Clero, presieduto da don Antonello Giannotti. E con la collaborazione, ancor più cortese e fantasiosa, di quel manipolo di masnadieri che hanno saccheggiato il Comune di Caserta, distruggendo letteralmente una città, prima di essere – finalmente – mandati a casa per infiltrazioni camorristiche.

L’accusa di essere un giornalista “juke-box”, prezzolato, e – in controluce – persino estorsore, andrebbe però verificata con attenzione. Al riguardo, invito il fine e “Principe…sco” Cesare a seguirmi per una settimana: vedere dove vado, in quale macchina viaggio, dove dormo la notte e che vita conduco. Una vita talmente semplice che, al confronto, San Francesco (con rispetto parlando) pare Frankie Tuttavita.

Vabbè. Da domani si torna a parlare di Nunziante, in risposta alle minacce, e parte ufficialmente la caccia aperta al domicilio di Cesare Principe. Non avevo mai sporto una denuncia o una querela, fino a sei mesi fa. Ma stavolta non posso esimermi.

Così come non ho potuto farlo con il ben noto Alfredo Campoli da Mondragone, che, pur di tapparmi la bocca, mi ha persino denunciato per estorsione. Parliamo del 2017, quando – da perfetto giornalista accattone quale sono – avrei richiesto, pensate un po’, la mirabolante cifra di mille euro.

E ora, a quanto pare, Campoli cerca nuove emozioni nella sua vita (lo dice lui stesso in un recentissimo post su Facebook). Chissà, magari potrebbe trovarle in un incontro – di estro, finalità, amorosi sensi e fisiche collocazioni – con questo Cesare Principe. Tanti punti in comune con il pupillo di Giovanni Zannini, davvero.

Comunicato Stampa

Lega Caserta: “Mai influenze sulla stampa, noi siamo altra cosa”

La Lega Caserta intende prendere una posizione chiara e netta in merito alle dichiarazioni rese da tale Cesare Principe, di cui ignoravamo l’esistenza prima di ascoltare l’audio pubblicato dal quotidiano online Casertace.

Ribadiamo con fermezza che la Lega Caserta ha sempre mantenuto un atteggiamento di rispetto assoluto verso tutte le testate giornalistiche, riconoscendo nella libertà di stampa e di cronaca uno dei pilastri fondamentali della democrazia.

Non solo: respingiamo con decisione ogni insinuazione che lasci intendere l’esistenza di rapporti di influenza tra il nostro movimento e il mondo dell’informazione. Un’idea simile non appartiene né alla nostra cultura né al nostro modo di operare. Al contrario, molto spesso siamo noi oggetto di attacchi giornalistici mirati.

Non accettiamo di essere coinvolti in beghe che non ci appartengono né che venga gettato fango sul nostro impegno che è, prima di tutto, una scelta di vita al servizio della nostra comunità.

Lo afferma il coordinatore Città di Caserta della Lega, Maurizio Del Rosso.