CASERTA. Mai tanta monnezza per strada dai tempi della crisi del 2007. La seconda puntata del nostro fotoracconto
8 Giugno 2018 - 17:53
CASERTA (luigi vincenzo repola) – Sappiamo che la gente, i cittadini sono abituati a cosa come queste, ma noi non vogliamo disertare solo perché una notizia o delle fotografie non tirano per assuefazione all’emergenza. Per cui oggi vi proponiamo la seconda puntata (Clicca qui per la prima) della foto cronaca del disastro casertano dei rifiuti.
Siamo arrivati fuori il parcheggio della scuola di Polizia, in largo Paglione. La prima sensazione è di totale abbandono, oltre a un’umana pietà nei confronti dell’operatore ecologico della Ecocar che, con il carrello, a piedi, deve rimuovere una quantità di spazzatura ingestibile per un sol uomo.
Al Rione Cappiello, nell’angolo con via Tiziano, invece, da due giorni buste di spazzatura sono lì, dimenticate da chi se ne dovrebbe occupare. I cittadini si dichiarano “infastiditi” (usando un eufemismo) e temono che il cattivo odore diventi insostenibile e che il cumulo dei rifiuti possa creare problemi per la salute.
Aumenta la temperatura, aumenta la spazzatura, aumenta la puzza.