Rissa di Pasqua finita con arresto e denunce. Il titolare del pub: “La chiusura del Lithium è la fine della città”

21 Aprile 2022 - 09:40

MADDALONI – Si è conclusa con un arresto e tre denunce della polizia la serata di Pasqua con rissa al pub Lithium di Maddaloni (CLIKKA E LEGGI). Il titolare, Filippo ha deciso di sfogare la propria rabbia sui social, con un post: “Non può essere responsabilità nostra sapere chi frequenta il nostro locale. Inutile ribadire chi siamo, ciò che abbiamo creato e facciamo ancora e ciò che proponiamo come offerta gastronomica. Il nostro è un locale serio, fatto da gente perbene che credeva e in piccola parte crede ancora nel giusto“.

Poi il dettagòio sulla giornata di Pasqua: “Sono le 21. Due uomini, prima di tornare dai figli e dalle mogli a casa, decidono di fermarsi per un amaro. Dopo dieci minuti entrano, con i soliti toni spocchiosi, ubriachi, fatti e pieni di sè (Maddaloni è la nostra, cummannamm nui), due persone che iniziano a “disturbare” prima me, poi i miei collaboratori ed infine trovano lo sfogo. Quei due ragazzi al bancone. Ne nasce una rissa di 20 minuti che paralizza tutti i presenti e che solo all’arrivo della polizia, prontamente chiamata, termina e mette in fuga i due superuomini. Uno dei due aveva addirittura l’obbligo di dimora entro le 21 visti i precedenti ma circolava beatamente indisturbato“.

Poi chiede alle istituzioni “un idoneo sistema di videosorveglianza, una politica di incentivi per nuove aperture, una cura e abbellimento della piazza che ogni estate viene ripopolata dai nostri eventi e che richiamava giovani e famiglie a viverla. E soprattutto, una vicinanza vera, non è possibile che nessuno vivi la città di sera e ne conosca le problematiche e che puntualmente ci sentiamo soli contro tutti. Alla fine di tutto ciò chi ci ripaga delle continue umiliazioni, disagi, quale motivazione dobbiamo ricercare per rialzare la serranda e lavorare?. La chiusura del Lithium sancirà la fine di questa città abbandonata da tutti ma che ad ogni elezione arriva, per vincere, ad elemosinare i voti di quegli stessi quartieri che poi mandano i propri “ragazzi” ad ergersi Padroni di questa città. Bravi tutti, abbiamo perso tutti”.