Rissa e botte tra Zannini e Pizzella durante “Calici di stelle”? E’ irrilevante, conta l’eventuale motivo. I due uomini politici ora chiariscano
15 Agosto 2022 - 13:19
Da giorni e giorni si parla solo di questo. A bassa voce, dall’area civica del candidato sindaco che ha messo paura al consigliere regionale alle ultime elezioni, confermano che ci sia stato un contatto fisico. Ma non c’è alcun riscontro. Per cui, dato che tratta di due importanti uomini pubblici, è doveroso che spieghino cosa sia successo l’altra sera durante l’annuale kermesse enogastronomica
MONDRAGONE (g.g ) – Un giornale locale, che si occupa di un determinato Comune, di un determinato luogo, su cui ha investito tante energie, deve o no occuparsi di un racconto, di una narrazione, che vola di bocca in bocca, che monopolizza il pettegolezzo, affrancandolo dai toni soffusi che lo connotano di solito, amplificandone il volume in misura direttamente proporzionale alla notorietà delle persone che questo pettegolezzo popolano?
Sì, un quotidiano locale ha il diritto di occuparsene, anzi, come amiamo chiosare noi, ha il dovere di farlo. Naturalmente, questa sua attività dovrà procedere con attenzione meticolosa in modo che i lettori non perdano mai di vista la linea che demarca una indiscrezione da una notizia sacramentata dalla solidità di un riscontro certo.
Naturalmente, questo delicato, quanto doveroso sforzo giornalistico si attua se l’indiscrezione coinvolge uno o più personaggi pubblici.
Nel caso di specie, è indubbiamente così.
In giornali di caratura più modesta sarebbe già uscita. Casertace è un’altra cosa e, a Mondragone, ha uno dei suoi migliori giornalisti: Maria Assunta Cavallo, un nome, una garanzia di serietà, di passione e di cultura professionale. Ed è perché è tutto questo, che sta lavorando da giorni per avere quei riscontri oggettivi per la ricostruzione di ciò che è accaduto qualche sera fa a Mondragone, durante l’annuale kermesse enogastronomica “Calici di stelle” tra il consigliere regionale, nonché dominus assoluto della politica di Mondragone, Giovanni Zannini, e Marco Pizzella, autentica rivelazione delle ultime elezioni comunali, quando, partito da outsider , è riuscito a raccogliere un risultato a due cifre, che poteva diventare pericolosissimo in un eventuale ballottaggio, che Lavanga, controfigura politica di Zannini, ha evitato per un soffio.
Ora, non può esservi discussione sulla valenza giornalista di un eventuale scontro dialettico tra i due. Figuriamoci se poi, si va oltre lo scontro tra parole. C’ è stato anche altri comuni, in tanti dicono.
L’elemento anomalo della vicenda, però, non è costituito dal fatto che due politici abbiamo litigato pesantemente e pubblicamente. E figuriamoci, con tutte le “palate” che si appioppano a Montecitorio e a palazzo Madama, dove gli scontri fisici si contano a decine, se ci si può scandalizzare se due politici locali arrivino alle vie di fatto. Il problema è un altro: di fronte a una città, che da giorni parla solo di questo, è un dovere (stavolta non lo associamo al diritto) per chi ricopre importanti cariche istituzionali o per chi è diventato da qualche mese custode di alta rappresentanza del voto di tanti mondragonesi, chiarire quello che è successo durante “Calici di Stelle”. Un politico, se vuole essere tale, deve dare conto dei propri comportamenti, soprattutto quando questi sono esplicitati un un contesto pubblico.
A noi non interessa un tubo se Zannini e Pizzella abbiano avuto un contatto fisico, non ci interessa perché riteniamo che una leale scazzottata in stile saloon, senza colpi bassi o proibiti per dirimere certe questioni, prima di fare pace davanti a una birra. Noi lo vogliamo sapere, e i due politici hanno il dovere di chiarire perché hanno litigato, ammesso e concesso che abbiano litigato realmente.
Il motivo, la causa è, secondo noi, molto più importante dell’effetto. Il giovane Marco Pizzella, su cui tanti mondragonesi desiderosi di cambiamento hanno riposto speranze, dimostri di essere fresco, diretto, insomma un giovane vero, non ancora contaminato dalle malizie dei mestieranti della politica. Scriva una nota, pubblichi un post e spieghi cosa è successo. Lo stesso dovrebbe fare Giovanni Zannini.