S.MARIA C.V. Ecco la super-gara milionaria per le lampade votive. Mirra & co. l’avrebbero fatta anche se al Covid-19 si fossero affiancate la Terza Guerra Mondiale e…

15 Aprile 2020 - 16:16

 È proprio irresistibile la voglia di far partire questa operazione che abbiamo dimostrato e dimostreremo ancora essere solo a vantaggio del privato di Gricignano

SANTA MARIA CAPUA VETERE (g.g.) – Anche se fossero arrivati, insieme al coronavirus, la Terza Guerra Mondiale e il Diluvio universale, il sindaco Antonio Mirra e la sua amministrazione comunale, anche dall’interno di un bunker antiatomico avrebbero fatto partire la gara del famoso, e per noi famigerato, considerato che ce ne siamo occupati in diversi articoli, il project financing per la lucrosa gestione, nell’arco di 25 anni, delle lampade votive all’interno del cimitero. Una procedura che si concluderà, ne siamo certi, con l’aggiudicazione alla Giat Impianti, società di Gricignano d’Aversa, che nella prima fase della procedura del project, ha già assunto una posizione di gran vantaggio che le consentirà, alla fine della gara, qualora si dovesse registrare un’offerta migliore della sua, di neutralizzare e battere la stessa, limitandosi a parificarla.

Ovviamente, davanti a questa iniziativa e nel momento in cui il mondo intero è fermo, attesta la specialissima motivazione che muove le azioni dell’amministrazione comunale su questa vicenda, dovremo, già a partire dai prossimi giorni, tornare ad occuparcene, mettendovi a disposizione il gran lavoro che abbiamo realizzato qualche tempo fa, con tre articoli che dimostrano inconfutabilmente quanto sia sbilanciato a favore del privato, cioè della Giat, il rapporto tra gli interessi dell’azienda di Gricignano e quello del comune e dunque dei cittadini di Santa Maria Capua Vetere, che da un project financing del genere avrebbero dovuto e potuto ricavare molto di più.