S.MARIA C.V Ferito a coltellate ragazzo 19enne. È grave. Ormai l’Anfiteatro è “una carta sporca”. Mirra non è che nun se n’ fott’, è che non è proprio capace

12 Luglio 2021 - 08:35

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Ancora una volta. Ancora un ragazzo gravemente ferito dall’arma bianca. È successo ieri proprio nei minuti immediatamente successivi all’epilogo della partita tra Italia e Inghilterra. Il luogo sempre lo stesso, l’area dell’Anfiteatro e le bande pure con buona pace delle oziose dichiarazioni di intenti di un sindaco, in realtà, totalmente disinteressato alle sorti di una città che è riuscita a trasformare uno dei luoghi più importanti ed emblematici della enorme, possente immortale storia dei Romani in una sorta di suburra brasiliana, luogo dominato da bande di ragazzi che l’ignoranza rende prossimi allo stato bestiale. È questione culturale e a Santa Maria la cultura non abita più, sostituita dalla mediocrità, dall’affermazione di una prassi che, attraverso la l’ignavia e l’impercezione del valore di una identità culturale, che andrebbe allevata e alimentata ogni giorno da l’amministra, connota la nuova identità di una città persa. Il ragazzo accoltellato è A.V.,  19 anni ed è stato soccorso in codice rosso. Oggi, naturalmente, il solito festival della banalità e delle frasi roboanti che fra due giorni rimarranno come sempre lettera morta. Ma questo è e nulla ci si può fare. Il disastro culturale delle classi dirigenti risalta ancora di più e per ovvi motivi, in posti come Santa Maria Capua Vetere, ma non è certo solo un problema di Santa Maria,