SAN FELICE. Le dimissioni (tattiche) del sindaco Giovanni Ferrara. Lega e Forza Italia all’attacco: “Si è mosso con le logiche del passato”
6 Luglio 2019 - 07:09
COMUNICATO STAMPA
“Purtroppo siamo stati facili profeti di questo pessimo inizio di amministrazione comunale. Infatti, siamo stati i primi ha suonare un campanello d’allarme sottolineando, addirittura prima del primo consiglio comunale, l’inizio del burrascoso esordio politico del sindaco Giovanni Ferrara”.
Chiaro il giudizio del coordinatore provinciale della Lega Salvatore Mastroianni sulle scelte che il sindaco Giovanni Ferrara ha inteso mettere in campo in queste pochissime settimane di amministrazione.
“Lo abbiamo sostenuto e abbiamo contribuito alla sua elezione – hanno dichiarato Giorgio Magliocca e Salvatore Mastroianni, rispettivamente coordinatori provinciali di Forza Italia e della Lega – con l’unico intento di voltare pagina rispetto alle ‘anacronistiche modalità politiche’ del passato. È veramente triste aver dovuto costatare che purtroppo proprio il sindaco ha iniziato esattamente con quelle medesime modalità. ‘Stupore e amarezza’ sono le parole che meglio rappresentano questa situazione che ha un unico indiscusso protagonista politico: Giovanni Ferrara. Infatti, dal minuto successivo alla vittoria, ha tagliato fuori da ogni partecipazione o condivisione politica i partiti che l’hanno sostenuto durante la campagna elettorale: lui ha scelto gli assessori, lui ha scelto il vicesindaco, lui ha scelto le deleghe e, infine, sempre e, ovviamente, solo lui ha deciso di rassegnare le dimissioni. Nessun interpartitico per discutere dei problemi della città, nessuna riunione tesa a condividere questioni locali o scelte da mettere in campo per il bene dei cittadini.
La Lega e FI continuano a non farne un problema di poltrone o peggio ancora di nomi, ma un’amministrazione senza dialogo, senza confronto e assolutamente priva di pluralità nelle scelte è quanto di peggio si potesse prospettare circa le altissime legittime aspettative che si registravano in città in seguito alla vittoria elettorale. A San Felice a Cancello ha vinto la POLITICA con Giovanni Ferrara, le liste che lo sostenevano e ciascuno dei candidati che in quelle liste ha messo personalmente la faccia per quel progetto amministrativo; infatti se qualcuno voleva “esterni” alla guida del Comune lo poteva anche dire prima e, semmai, li poteva anche candidare. Ci saremmo aspettati dal sindaco la stessa correttezza, la medesima educazione politica e linearità di comportamento che le nostre liste, inostri partiti e i nostri candidati hanno messo in campo nei suoi riguardi. C’è solo da augurarsi, per il bene della città, che il primo cittadino si ravveda quanto prima per ritornare al primato della politica, al rispetto della volontà degli elettori e soprattutto al solenne rispetto dell’urna: unici veri titolari delle decisioni relative alle sorti della città di San Felice a Cancello”.