Scontri Paganese-Casertana: domiciliari revocati per due supporter dei falchetti

24 Gennaio 2023 - 16:09

Convalidati gli arresti nei confronti dei due supporters della Casertana, ma poi “trasformati” in obbligo di firma, nei confronti degli unici due tifosi della squadra del capoluogo ad aver ricevuto una misura cautelare, gli arresti domiciliari, dopo gli eventi violenti avvenuti prima del match.

CASERTA – Il giudice De Santis del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha prima convalidato l’arresto nei confronti dei due supporters della Casertana, per poi revocare i domiciliari, accordando la misura dell’obbligo di firma nei confronti degli unici due tifosi della squadra del capoluogo ad aver ricevuto una misura cautelare, gli arresti domiciliari, dopo gli eventi violenti avvenuti prima del match tra Paganese e Casertana di domenica.

G.S e A.B., uno residente nel comune di Caserta e l’altro a Santa Maria Capua Vetere, sono indagati dalla procura di Nocera Inferiore di rissa, danneggiamenti e interruzione di pubblico servizio, comportamenti scaturiti a seguito del raid al pullman che trasportava i tifosi casertani. Il mezzo è stato dato alle fiamme dagli ultras locali e da lì è stata una vera e propria guerriglia urbana.

Uno dei due tifosi casertani, per difendersi dall’aggressione degli ultras paganesi, in numero maggiore e posti davanti a lui, avrebbe utilizzato un palo della segnaletica, in modo da tenere lontano i sedicenti tifosi della squadra salernitana.

Il giudice De Santis, accogliendo la tesi difensiva dei due legali che stanno assistendo i due casertani, gli avvocati Bruno e Francesco Moscatiello, ha prima accordato l’ordine di arresto, per poi stabilire l’obbligo di firma per tre volte alla settimana.