Semilibertà per uno dei fedelissimi del clan dei casalesi

20 Agosto 2024 - 17:00

Potrà allontanarsi dalla casa circondariale Francesca Uccella nella quale è recluso in espiazione di una pena di 20 anni di reclusione, per svolgere la mansione di badante del fratello

CASAL DI PRINCIPE – Regime di semilibertà per Antonio Di Tella, responsabile di tentato omicidio, porto e detenzione di armi da guerra, tentata estorsione aggravata, ricettazione e favoreggiamento tratto in arresto, nell’ottobre del 2011, dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Casal di Principe insieme ad altre 6 persone, di cui 4 affiliate al clan dei Casalesi fazione Bidognetti e 3 affiliati al medesimo clan fazione “Tavoletta Ucciero

In particolare in piena faida tra le due fazioni nell’ottobre del 2007 a Villa Literno alcuni esponenti del gruppo capeggiato da Bidognetti (Emilio Di Caterino, Massimo ‘o’ capritto’Alfiero, Antonio ‘o puorc’ Di Tella, Luigi Grassia, Vincenzo ‘o schizzat’ Letizia, Luigi Tartone, Nicola ‘ucculone’ Di Domenico) ferirono in un agguato alcuni affiliati al clan Tavoletta – Ucciero (Vincenzo ‘cul e paper’ Ucciero, Antonio Schiavone, Giuseppe Mione) che avevano tentato di estorcere denaro al titolare di una fabbrica di fuochi pirotecnici con sede a Villa Literno già taglieggiato, esplodendo nei loro confronti numerosi colpi di kalashnikov e di pistola calibro 40 al solo scopo di riaffermare il predominio della fazione Bidognetti sul gruppo avverso dei Tavoletta – Ucciero nel territorio di Villa Literno non riuscendo nel tentativo omicidiario in quanto le vittime seppur attinte da colpi di arma da fuoco riuscirono a fuggire.

Il Tribunale di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere ha sciolto la riserva nei confronti di Di Tella, difeso dall’avvocato Ferdinando Letizia concedendogli il regime di semilibertà. Di Tella quindi potrà allontanarsi dalla casa circondariale Francesca Uccella nella quale è recluso in espiazione di una pena di 20 anni di reclusione, per svolgere la mansione di badante del fratello a Casal di Principe.